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Sci alpino, Gigante Soelden 2019: Alexis Pinturault domina e si candida per la generale. Doppietta Francia, De Aliprandini ottavo

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Il gigante di apertura di Coppa del Mondo maschile di Soelden riparte nello stesso modo con cui era finito quando era stato disputato l’ultima volta tre anni fa, e cioè con la vittoria di Alexis Pinturault.

Il 28enne di Courchevel coglie dunque il suo secondo trionfo sul ghiacciaio del Rettenbach facendo segnare il quinto miglior tempo nella seconda manche dopo aver chiuso in testa la prima, quanto gli basta per chiudere di 54 centesimi davanti al connazionale Mathieu Faivre, che a metà gara lo inseguiva a soli 2 centesimi. 24° successo in Coppa del Mondo e 12° in gigante per il francese che vince nettamente il primo round col suo diretto rivale nella classifica generale, Hrnrik Kristoffersen: il norvegese, decimo dopo la prima frazione, ha commesso un errore gravissimo sul muro centrale della seconda finendo addirittura diciottesimo.

Settimo podio in carriera per Faivre, che nei due anni in cui è stato fidanzato con Mikaela Shiffrin ne aveva conquistato uno solo, il terzo posto di Saalbach-Hinterglemm dell’anno scorso: sarà un caso? E’ invece il quarto piazzamento tra i primi tre per lo sloveno Zan Kranjec, quarto dopo la prima manche e terzo alla fine a 63 centesimi, era stato sul gradino più basso del podio anche nelle finali dello scorso marzo a Soldeu e anche allora aveva vinto Pinturault. Miglior risultato in carriera per lo statunitense Tommy Ford, quarto a 70 centesimi, quinto a 1”09 lo statunitense Ted Ligety, mai così bene in gigante l’anno scorso, lui che sul Rettenbach ha vinto ben quattro volte, i due yankee hanno rimontato rispettivamente dalla decima e dalla dodicesima posizione.

Ancora meglio, dalla ventitreesima posizione, ha fatto il 19enne norvegese Lucas Braathen, vincitore dell’ultima graduatoria di gigante di Coppa Europa, alla sua sesta gara di Coppa del Mondo, ventiseiesimo all’esordio l’anno scorso in Val d’Isere e oggi sesto a 1”10 col miglior tempo nella seconda manche. Risorge dopo due anni bui anche il canadese Erik Read, settimo a 1”29 e al miglior risultato in gigante. Nono a 1”36 lo svizzero Gino Caviezel, decimo a 1”40 il norvegese Leif Kristian Haugen, tra i delusi di giornata, oltre a Kristoffersen ci sono Manuel Feller, dodicesimo a 1”52 e migliore di un disastroso Wunderteam austriaco orfano di Marcel Hirscher, lo svizzero Marco Odermatt, crollato dal terzo al tredicesimo posto a 1”63, il tedesco Stefan Luitz, sedicesimo a 1”83, e lo svedese Matts Olsson, diciassettesimo a 1”84.

Rispettivamente quindicesimo a 1”81 e ventunesimo a 2”19 due grandi interpreti della velocità come l’austriaco Matthias Mayer e il norvegese Aleksander Aamodt Kilde, fuori sul ripidissimo muro centrale lo svizzero Loic Meillard, nono a metà gara, e l’austriaco Stefan Brennsteiner nelle primissime porte, ma questa era un’uscita quasi scritta dopo il sorprendente settimo posto nella prima frazione. Due gli azzurri qualificatisi per la seconda manche ed entrambi arrivati al traguardo: un bravo Luca De Aliprandini ha migliorato il decimo posto di tre anni fa a Soelden piazzandosi ottavo a 1”31 e rimontando nove posizioni col settimo tempo parziale, Manfred Moelgg, alla sua trecentesima gara in Coppa del Mondo, si è piazzato ventesimo a 2”07.

 

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massimiliano.valle@oasport.it

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Foto: LaPresse

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