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Ciclismo, gli obiettivi di Vincenzo Nibali nel 2020: Giro d’Italia, Olimpiadi e Mondiali nei piani dello Squalo

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Vincenzo Nibali ha davanti a sé una stagione 2020 fatta di grandi obiettivi e di tante altre novità. Ovviamente queste ultime sono legate alla sua nuova squadra, la Trek-Segafredo, che lo ha ingaggiato come nuovo capitano per le grandi corse a tappe. Un obiettivo ben chiaro per la formazione statunitense dalla fortissima matrice italiana. Ed è stata proprio questa una delle motivazioni principali che hanno portato al passaggio del messinese dalla Bahrain Merida al team di Luca Guercilena, che seguirà la punta del ciclismo azzurro durante la prossima stagione negli appuntamenti clou dell’anno dove, pensando alle caratteristiche di Nibali, potrebbero spiccare su tutti il Giro d’Italia, i Giochi Olimpici di Tokyo ed il Campionato del Mondo in Svizzera.

Prima di tutto, però, ci sarà da affrontare una primavera molto intensa in previsione dei mesi cruciali dell’anno che saranno quelli da maggio a settembre. Ovviamente non si conosce ancora il programma definitivo dello Squalo, ma tra le ipotesi, pensando ai vari percorsi ed a come ha sempre affrontato le ultime stagioni, non è da escludere una sua possibile partecipazione alla Tirreno-Adriatico, che si presta come un ottimo percorso di avvicinamento alla Milano-Sanremo, da lui conquistata nel 2018. Poi, se il Giro d’Italia rientrerà nei suoi piani, si potrebbe ipotizzare anche il Tour of the Alps, dove solitamente si incontrano parte dei corridori che si ritroveranno, successivamente, al Giro. Ma potrebbe essere anche un buon allenamento in vista della Liegi-Bastogne-Liegi, la Classica delle Ardenne sogno proibito di Nibali.

E adesso passiamo ovviamente al Giro d’Italia. Sarebbe bellissimo vedere il siciliano capitano alla Corsa Rosa con un supporto stellare come quello di Giulio Ciccone, Gianluca Brambilla e Bauke Mollema; il trio perfetto e con le caratteristiche giuste per aiutare un uomo come Vincenzo nella sua rincorsa verso il podio. Il Giro del 2020 si adatta molto bene alle caratteristiche del messinese, che avrà dalla sua molte tappe mosse e ottime per tentare qualche attacco a sorpresa, cronometro non proibitive per lui, ma soprattutto una terza settimana sulle Alpi da leccarsi i baffi, dove si potrà vedere tutto il valore del due volte vincitore della Corsa Rosa nel 2013 e 2016. Il prossimo anno potrebbe essere quello buono per tentare la tripletta.

Dopodiché sì, ci sarà il Tour de France, che però è troppo vicino ai Giochi Olimpici di Tokyo; questi ultimi perfetti per le sue doti e le sue caratteristiche. È un percorso impegnativo e dove diverse Nazionali saranno molto incerte nel portare gli uomini adatti in un periodo compreso tra il Tour e la Vuelta a España. Ricordiamo poi che Nibali ha ancora un conto in sospeso con le Olimpiadi, da quella maledetta caduta a Rio 2016 che gli costò una possibile medaglia d’oro.

Dopo il Giappone ci sarà l’ultimissima parte di stagione che prevede un Campionato del Mondo, quello da Aigle a Martigny, in Svizzera, duro, impegnativo, da fuoriclasse, ma soprattutto da scalatori: il pane per i denti di Vincenzo. La prova rossocrociata potrebbe essere il suo grande obiettivo di fine 2020; anche se, ovviamente, andranno fatti tutti i vari bilanci gara dopo gara e soprattutto dopo Tokyo. Ma ora come ora il capitano della Trek-Segafredo sembra essere l’uomo giusto per la Nazionale Italiana per il sogno iridato.

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@lisa_guadagnini

Foto: Valerio Origo

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