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Ginnastica artistica, Campionati Italiani 2019: Italia a due facce. Divina tra tavola e staggi, fallosa a trave e libero: ora i Mondiali

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Strabilianti al volteggio e alle parallele asimmetriche, troppo fallose tra trave e corpo libero. Si può riassumere così l’all-around delle Fate ai Campionati Italiani che sono andati in scena ieri sera a Meda, la quattro ragazze della classe 2003 che rappresenteranno lo zoccolo duro della Nazionale ai Mondiali in programma tra tre settimane a Stoccarda si sono rese protagoniste di una gara a due facce che farà sicuramente riflettere nel percorso di avvicinamento alla rassegna iridata dove le azzurre dovranno conquistare la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

I doppi avvitamenti alla tavola sono una certezza, gli esercizi alle parallele asimmetriche sono di pregevole qualità ma rispetto all’amichevole in Olanda di due settimane fa si è compiuto un passo indietro sugli altri due attrezzi: c’è ancora qualche criticità di troppo sugli arrivi al quadrato e alla trave sono state commesse troppe cadute (anche se parzialmente scusabili visto che le ragazze si stavano giocando il tricolore proprio all’ultima rotazione, hanno pensato da individualiste e non da squadra e questo ha sicuramente inciso). C’è ancora qualcosa da sistemare sotto il profilo tecnico e, subito dopo le Finali di Specialità in programma domenica pomeriggio, ci si metterà al lavoro per porre dei correttivi e arrivare preparatissimi all’appuntamento clou dell’anno (turno di qualificazione previsto per le ore 09.00 del 5 ottobre).

Lo stesso DT Enrico Casella non si è dichiarato soddisfatto di questa prova proprio perché Asia D’Amato (nuova Campionessa), Giorgia Villa, Alice D’Amato ed Elisa Iorio hanno fatto in maniera eccellente due esercizi a testa e poi si sono disunite su quelli che al momento sono i nostri talloni d’Achille anche se è molto evidente che ci si sta allenando per migliorare anche alla trave e al corpo libero. L’Italia è molto forte in questo momento, è palese che possiamo contare su una squadra in grado di sfondare il muro dei 165 punti e di lottare per qualcosa di importante ma bisogna essere precisi e sempre sul pezzo per non farsi sorprendere, la solidità è fondamentale e va elogiata Desiree Carofiglio che non ha sbagliato nulla chiudendo meritatamente al secondo posto e certificando la sua convocazione per i Mondiali proprio come Martina Maggio che sarà una preziosa riserva.

 

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Foto: Federginnastica

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