Seguici su

Formula 1

F1, GP Singapore 2019: Sebastian Vettel è tornato! Trionfo da campione vero, la risposta a chi lo dava per finito!

Pubblicato

il

Dopo 392 giorni Sebastian Vettel torna ad assaporare lo champagne da vincitore di un Gran Premio di Formula 1 centrando il successo a Singapore, il quinto della sua carriera nel circuito cittadino della città-stato asiatica ed il numero 53 in totale. Sembrava così lontano quel 26 agosto 2018, quella vittoria a Spa-Francorchamps. Da quel momento per il tedesco erano arrivati più dispiaceri che soddisfazioni. Tanti errori, pochi risultati di livello, qualche beffa come successo a Montreal a giugno, e una sensazione che questo digiuno non si riuscisse a spezzare in tempi brevi.

L’ultima gara a Monza, poi, aveva acuito ancor più discussioni e polemiche. Il doppio e pesante errore alla variante Ascari e un weekend davvero grigio nella gara di casa, avevano fatto sprofondare il nativo di Heppenheim nello sconforto. Invece Sebastian Vettel ha risposto in pista. Senza piangersi addosso, senza vantaggi esterni. Oggi è tornato a vincere, e se lo è ampiamente meritato.

Già ieri nel corso delle Q3 delle qualifiche aveva sfiorato il grande colpo. Con un primo tentativo ai limiti della perfezione aveva cullato il sogno di conquistare la pole position a Marina Bay, ma prima Charles Leclerc, quindi Lewis Hamilton, lo avevano retrocesso in seconda fila. Una rabbia che il tedesco ha covato in corpo e ha trasferito sull’asfalto singaporiano nei 61 giri della gara odierna.

Per l’ex Red Bull la prova odierna è stata ineccepibile. Buona partenza, anche se non ha portato a nessun sorpasso, quindi primo stint di gara condotto, come tutti gli altri, pensando a gestire le gomme. Proprio questo aspetto ha fatto la differenza. Il momento del pit-stop. Sembrava che il ferrarista avesse dovuto anticipare la sua sosta, ma quella fermata ai box, con conseguente rientro in pista dando tutto quello che aveva nella sua SF90, ha fatto la differenza, mettendolo in prima posizione davanti a tutti.

Da quell’istante Vettel ha comandato la scena e ha dovuto gestire ogni singolo aspetto della corsa e, com’è ben noto, a Marina Bay le incognite sono numerose. Prima i sorpassi effettuati nei confronti dei piloti che lo precedevano in classifica (uno su Pierre Gasly davvero duro), quindi ben tre ripartenze dopo la Safety Car, senza dimenticare che andavano centellinate le temperature di gomme e freni. Sarebbe stato difficile per chiunque, figuriamoci per un pilota che sentiva ancora rimbombare nella propria mente le polemiche di questi mesi e vedeva nitido nei suoi occhi l’errore di Monza. Tutto cancellato e messo nel dimenticatoio in un colpo solo.

Dal punto più basso della sua esperienza a Maranello, alla splendida vittoria di Singapore. Con il cuore, con tutta la sua classe, con tutta la sua consapevolezza di essere un campione. Lo scenario più bello per riprendersi la Ferrari e ribadire a tutti che lui è ancora Sebastian Vettel, un quattro volte campione del mondo, che merita rispetto, e lo vuole dimostrare in pista.

 

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto:  Lapresse 

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *