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Formula 1

F1, GP Singapore 2019: Hamilton e Verstappen i favoriti, la Ferrari con un nuovo look a Marina Bay

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E dopo la sbornia di entusiasmo e felicità in “Rosso” di Spa (Belgio) e di Monza, si riprende il filo del discorso a Singapore. Il Circus della F1 fa rotta verso Marina Bay e sotto le luci artificiali più sfavillanti del calendario iridato 2019 godremo di un grande show.

HAMILTON E VERSTAPPEN I FAVORITI – Siamo nella seconda parte di stagione e i due successi citati della Ferrari hanno dato un colore diverso a un’annata nella quale però i tratti argentati sono evidenti: i 284 punti del britannico Lewis Hamilton (8 vittorie, 12 podi e 4 pole) e i 221 del finlandese Valtteri Bottas (2 vittorie, 11 podi e 4 pole) rappresentano fedelmente il quadro della situazione. Mercedes che ha in cassaforte il sesto titolo nella classifica riservata ai piloti e ai costruttori e con la motivazione di tornare al successo dopo i due centri firmati dal monegasco Charles Leclerc. Per chi è abituato a vincere, come il team di Brackley, è davvero difficile accettare che altri possano fregiarsi del podio più alto. Certo, in Belgio e in Italia, i layout non erano quelli che meglio si adattavano alle caratteristiche della W10 però quando si è in ballo per imporsi, non massimizzare la prestazione dispiace. A Singapore le chance per vincere ci sono. Trazione e carico aerodinamico sono i requisiti per andar forte su questo circuito cittadino e le due monoposto anglo-tedesche ne hanno in abbondanza. Attenzione però alla Red Bull. L’olandese Max Verstappen potrebbe giocare un brutto scherzo ai rivali. La RB15 è monoposto altamente performante su piste con tali peculiarità. La “creatura” del geniale Adrian Newey, inoltre, potrà contare sulla spinta del nuovo motore Honda, che ha fatto il suo esordio a Monza, e questo aspetto nelle qualifiche potrebbe fare la differenza. Tuttavia, Lewis, forte di 4 p.1 nel time-attack e di 4 vittorie, vuol dettare legge a queste latitudini.

LA FERRARI COL NUOVO LOOK – In casa Ferrari i presupposti per il fine settimana asiatico sono un po’ diversi dagli ultimi due. Ricordando i distacchi da “Tour de France” rimediati in Ungheria (pista ad alto carico come Singapore), si ritiene che su questo tracciato si potrebbe fare molta fatica. Una monoposto sovrasterzante, che tanto consuma gli pneumatici, come la SF90 potrebbe andare in crisi. I tecnici di Maranello, per questo motivo, hanno deciso di introdurre un pacchetto aerodinamico ad hoc. Le soluzioni dovrebbero riguardare sia l’avantreno che il retrotreno: modifiche all’ala anteriore e posteriore; interventi sul diffusore e sul fondo. Un modo per minimizzare le criticità di una macchina, fino ad ora, poco bilanciata e forse anche per aiutare Vettel. Non è un segreto che il quattro volte iridato, diversamente dal compagno di squadra, gradisca poco un posteriore “ballerino”. Una Ferrari con un nuovo look potrebbe dare modo al teutonico di ritrovare la quadra su un circuito dove è sempre andato molto forte: 4 pole e 4 vittorie. Ovviamente anche Leclerc potrebbe beneficiare delle modifiche, qualora funzionassero. Il 21enne del Principato è in grande fiducia e ama piste di questo genere.

SAFETY CAR, EFFETTO SORPRESA – Su un tracciato cittadino l’intervento della Safety Car potrebbe scompaginare i piani, per via della ricorrenza degli incidenti. Un aspetto di cui team e piloti dovranno tener conto perché, spesso e volentieri, questo round ha avuto i connotati di una “lotteria”.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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