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Ciclismo, Mondiali 2019: presentazione prova in linea Elite femminile. Le azzurre sfidano la corazzata olandese

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Oggi è il giorno della prova in linea Elite femminile ai Mondiali 2019 di ciclismo nello Yorkshire (Gran Bretagna). Le più forti atlete del circuito si sfideranno nei 149,4 km da Bradford ad Harrogate per conquistare la maglia iridata. Il percorso è già impegnativo nella prima parte con le salite di Norwood Edge (1,9 km al 7,2%) e Lofthouse (3 km al 4,3%) che faranno una prima importante selezione in gruppo. Seguirà un tratto di saliscendi di circa 50 km per poi entrare nel circuito finale di Harrogate, con tre giri da 13,8 km da percorrere. Un tracciato tecnico e selettivo, in cui le big potrebbero fare la differenza con un attacco, oppure ci sarà uno sprint ristretto tra le atlete rimaste al comando.

Anche quest’anno la squadra di riferimento sarà l’Olanda, che andrà a caccia del terzo oro consecutivo. Una formazione davvero fortissima, che possiede atlete in grado di imporsi in ogni scenario tattico. In caso di volata la grande favorita sarà Marianne Vos, che in questa stagione ha dominato e proverà a tornare sul gradino più alto del podio sei anni dopo il trionfo a Firenze. In caso di corsa dura la campionessa in carica Anna van der Breggen e Annemiek van Vleuten potranno staccare tutte sugli strappi, visto le loro grandi qualità nelle classiche. È poi presente un’altra passista fortissima come Lucinda Brand, oltre alla campionessa europea Amy Pieters e a quella iridata del 2017 Chantal Blaak. Squadra completata poi da due gregarie di lusso come Floortje Mackaij e Demi Vollering.

Chi proverà a interrompere l’egemonia olandese è l’Italia, con le azzurre pronte a realizzare l’impresa. Infatti a livello di qualità individuali le avversarie appaiono superiori, ma nel complesso la formazione guidata da Edoardo Salvoldi è altrettanto competitiva. Sulla carta l’obiettivo sarà quello di arrivare allo sprint, visto che in quel caso potremmo contare su un’atleta del calibro di Marta Bastianelli, già campionessa iridata nel 2007, in cui batté proprio Vos e anche in questa stagione è riuscita più volte a precedere l’olandese. A pilotarla in volata ci sarebbero le giovani stelle Letizia Paternoster ed Elisa Balsamo, oltre alla sempre presente Elena Cecchini. Da considerare più come un’alternativa invece Soraya Paladin, che è reduce da una stagione eccezionale e potrebbe lasciare il segno in caso di corsa più dura. In questo scenario da considerare poi la veterana Tatiana Guderzo, bronzo lo scorso anno, ed Elisa Longo Borghini, che sarà chiamata a rispondere agli eventuali attacchi di van der Breggen e van Vleuten.

Non bisogna però limitarsi al duello tra queste due Nazionali, visto che ci saranno diverse altre squadre che potranno dire la loro. Partiamo dalle padrone di casa della Gran Bretagna che potranno contare su Elizabeth Deignan, iridata nel 2015, che è tornata subito protagonista dopo lo stop per la maternità e avrà grandi motivazioni giocando in casa. Molto pericolosa anche l’Australia con Amanda Spratt e Chloe Hosking. Attenzione poi agli Stati Uniti, con Chloe Dygert-Owen, che è pronta a dare ancora spettacolo dopo aver dominato la cronometro, ma anche Coryn Rivera, dotata di un ottimo spunto veloce. Infine tra le altre atlete da monitorare citiamo la polacca Katarzyna Niewiadoma, la tedesca Lisa Brennauer, la lussemburghese Christine Majerus e la sudafricana Ashleigh Moolman.

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alessandro.farina@oasport.it

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Foto: sergey pozhoga Shutterstock

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