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Ciclismo

Vuelta a España 2019: pagelle seconda tappa. Numero di Quintana, Roche si prende la maglia, Aru torna protagonista

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Nairo Quintana vince la seconda tappa della Vuelta a España 2019. Il corridore della Movistar si è imposto in solitaria sul traguardo di Calpe, precedendo l’irlandese Nicolas Roche, che si prende invece la maglia rossa di leader. Andiamo quindi a scoprire i voti dei protagonisti odierni con le pagelle della seconda tappa della Vuelta a España 2019.

Nairo Quintana 10: un grande numero del colombiano, che siamo abituati a vedere in trionfo sugli arrivi in salita, mentre oggi ha sferrato un attacco perfetto da finisseur in pianura, sorprendendo gli avversari. Era in grande forma e allora ai 3 km dal traguardo ha deciso di partire, con uno scatto secco che gli ha permesso di fare il vuoto e di lanciarsi verso una grande vittoria, che fa aumentare notevolmente anche le sue quotazioni in chiave podio finale.

Nicolas Roche 9: a 35 anni sa ancora essere protagonista e torna a vestire la maglia rossa dopo sei anni. Una grande soddisfazione per l’irlandese, che aveva dimostrato una buona condizione nel finale del Tour de France e in questa Vuelta è riuscito a lasciare il segno. Ha tenuto il passo dei migliori e poi ha fatto un ottimo sprint per chiudere secondo e prendere gli abbuoni decisivi per centrare l’obiettivo.

Primoz Roglic 8: nel finale avrebbe potuto fare qualcosa di più per la vittoria di tappa, ma riesce comunque a recuperare subito il terreno perso ieri nella cronometro a squadre e questa era la cosa più importante. Inoltre ha dato dei buoni segnali in salita ed è torna quindi in linea con le aspettative della vigilia.

Rigoberto Uran 8: bene anche l’altro colombiano, che ha dato l’impressione di fare un lavoro extra proprio per il connazionale. Il piazzamento poteva essere migliore, ma con questa azione riesce a guadagnare altri secondi importanti in classifica, che lo vede ora al terzo posto, vista anche l’ottima cronometro a squadre.

Fabio Aru 8,5: questa Vuelta era iniziata nuovamente nel segno della sfortuna per il sardo, con la caduta nella cronosquadre, ma oggi ha saputo reagire alla grande, da vero campione, dimostrando che sta davvero tornando ai tempi migliori. All’inizio aveva perso il treno di testa, ma poi con una grande progressione è riuscito a rientrare ed ha saputo reggere alla grande finale alla fine, recuperando così subito il terreno perso. Non era scontato vederlo in testa oggi, considerando anche la botta al ginocchio, e quindi è una prestazione ottima.

Mikel Nieve 7: il veterano della Mitchelton-Scott è entrato nell’azione giusta, ma nel finale si è preso un grandissimo rischio, sfiorando una transenna e perdendo così le ruote degli altri. Spreca l’occasione di giocarsi almeno il secondo posto, ma resta comunque una buona prova.

Alejandro Valverde 6: sull’ultima salita di giornata il campione del mondo sembrava davvero una spanna sopra gli altri, ma poi nell’azione decisiva è entrato il compagno di squadra e allora si è limitato a restare passivo a ruota. Il risultato personale (decimo) non è quindi esaltante, ma ha fatto ciò che doveva.

Miguel Ángel López 5: dalla festa per la vittoria di ieri e la maglia rossa conquistata, alla grande sofferenza e delusione dopo il traguardo odierno. Il capitano dell’Astana non ha saputo reagire per tempo e ha dovuto così inseguire praticamente da solo per tutto il finale, accusando 37” di ritardo dalla testa. Si è lasciato scappare i rivali più pericolosi e rischia di pagare caro questo errore.

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alessandro.farina@oasport.it

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Foto: David MG Shutterstock.com

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