MotoGP

MotoGP, Dovizioso vs Marquez: il forlivese in vantaggio nel computo dei corpo a corpo dal 2017, lo spagnolo ha cambiato tattica

Pubblicato

5 anni fa

14 Agosto 2019

Alcuni giorni sono trascorsi ma l’emozione del confronto a Spielberg (Austria) tra Andrea Dovizioso e Marc Marquez ancora c’è. L’undicesimo round del Mondiale 2019 di MotoGP è stato animato dal duello tra i due alfieri di Ducati e di Honda che si sono confrontati a viso aperto, senza tatticismi di sorta.

Un confronto in vecchio stile, cercando di forzare ogni staccata come fosse l’ultima. Il numero da circo del “Dovi” nell’ultima tornata è stato il colpo di mano che non ti aspetti e la “genialata” che potrebbe fare da copertina a questo 2019. Sfortunatamente per lui, nonostante la suprema bellezza, la gara più di 25 punti non ha assegnato e il distacco dal vertice occupato da Marc è sempre di 58 lunghezze.

Tuttavia, al di là delle questioni iridate, quello che stuzzica la curiosità è il bilancio degli scontri diretti nell’ultimo giro tra i due primattori del Red Bull Ring negli ultimi tre anni. Ebbene, incredibile ma vero, il forlivese è in vantaggio (5-1). Un dato, forse, effimero visto che alla fine i titoli iridati sono stati conquistati dall’altro contendente ma di sicuro c’è da essere orgogliosi in casa Dovizioso. Si può, quindi, affermare che nel cosiddetto “corpo a corpo” il ducatista sia stato migliore nella gestione in diverse occasioni: Austria 2017 (Dovizioso); Giappone 2017 (Dovizioso); Qatar 2018 (Dovizioso); Thailandia (Marquez); Qatar 2019 (Dovizioso); Austria 2019 (Dovizioso).

Questo porta a pensare che Marquez abbia deciso di cambiare strategia anche per questo. In passato, infatti, l’iberico era solito giocarsi il meglio nell’ultimo giro, conscio delle sue grandi qualità. Visti i risultati del centauro di Borgo Panigale, però, da quest’anno si è cambiato registro e la corsa di pura prestazione, fin dalla prima tornata, ha caratterizzato la condotta dell’asso nativo di Cervera. Un aspetto, in questo senso, da non sottovalutare, frutto proprio delle abilità di chi, con lavoro e sacrificio, ha saputo crescere in maniera esponenziale.