Seguici su

Formula 1

F1, GP Belgio 2019: le gomme Pirelli scelte da Ferrari, Mercedes e Red Bull. Possibili strategie per qualifiche e gara

Pubblicato

il

Per team e piloti della Formula 1 è tempo di abbandonare sdraio e ombrellone e riproiettarsi al lavoro visto che le vacanze sono ormai terminate e si avvicina a grandi passi il GP del Belgio 2019: si corre sul peculiare tracciato di Spa Francorchamps, uno dei gioielli del calendario e indubbiamente uno dei più amati di sempre da parte dei piloti in griglia tanto da prendere il soprannome di “università della Formula 1”.

Il circuito è il più lungo del Mondiale grazie ai suoi 7004 metri e questo porta indiscutibilmente alcuni vantaggi come la maggiore chance, soprattutto in qualifica, di recuperare ad un’eventuale piccola imperfezione durante il giro lanciato, tuttavia è anche necessario fare molta attenzione, perché un contatto o una foratura ad inizio giro compromettono pesantemente il prosieguo della corsa, visto che la strada verso i box diventa infinita. La lunghezza estrema fa sì che si percorrano solamente 44 giri in un Gran Premio e che diventi particolarmente importante riuscire a centrare la perfetta finestra di pit stop in quanto un giro di troppo a gomma molto usurata può costare parecchio tempo. Pirelli ha portato le mescole più dure a propria disposizione (C1, C2 e C3) proprio per garantire maggior tenuta sui rapidi cambi di direzione e resistere ai forti carichi a cui verranno sottoposte.

Curiosa la scelta dei top team che hanno optato per una strategia molto differente: Ferrari e Red Bull avranno a disposizione infatti dieci treni di gomme morbide, due di medie e solamente una di dure con egual trattamento riservato ai propri piloti, mentre Mercedes ha deciso di rimanere molto più coperta rinunciando a due soft per privilegiare le medie ottenendo così una distribuzione di otto C3, quattro C2 e una C1. Come spesso accade la partita delle strategie si giocherà tra il singolo pit stop e le due fermate che vengono rese necessarie in caso di forte caldo e di alto degrado.

Trovare i sorpassi qui non è impossibile, la frenata di Les Combes dopo il Kemmel, la Bus Stop prima del traguardo e talvolta anche la Source (Curva 1) sono ottime chance per sfruttare la miglior freschezza dello pneumatico nel caso ce ne fosse bisogno, quindi sarà interessante vedere se qualcuno proverà a qualificarsi con la gialla per allungare al massimo la prima parte di gara, tuttavia non è stata una strategia molto usata nel recente passato. Sarà inoltre importante tenere un occhio di riguardo verso il cielo, le condizioni qui sono spesso mutevoli e anche se non è prevista pioggia, al momento Spa è nota per i suoi capricci meteorologici che possono cambiare le carte in tavola in un attimo.

 

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

Twitter: MickBrug

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

FOTOCATTAGNI

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *