Seguici su
LEGGI OA SPORT SENZA PUBBLICITÀ
ABBONATI

CanoaRemi

Canoa velocità, Mondiali Szeged 2019: due pass olimpici nel kayak, ma la canadese non sorride

Pubblicato

il

I Mondiali di canoa velocità si sono chiusi per l’Italia senza medaglie (i due argenti sono giunti dalla paracanoa, disciplina nella quale sono state conquistate tre pass paralimpici): la spedizione azzurre ha centrato la qualificazione a Tokyo 2020 nel K1 200 maschile e nel K2 1000 maschile, rispettivamente con Manfredi Rizza e con la coppia composta da Samuele Burgo  e Luca Beccaro, anche se i pass non sono nominali ma vengono assegnati alla Federazione d’appartenenza.

Dunque l’unico settore che sorride nella velocità è il kayak maschile, che ha anche sfiorato la Finale A con il K4 500 maschile, equipaggio che però potrebbe ancora andare alle Olimpiadi grazie ad un complesso sistema di riallocazione dei posti riservati agli atleti. L’unica specialità davvero lontana dal vertice è stato il K1 1000 e difficilmente qui l’Italia potrà ottenere il pass nel 2020.

Delude invece, sempre nel comparto maschile, la canadese: Carlo Tacchini centra la finale, ma non riesce a rientrare tra i migliori cinque che sono volati a Tokyo nel C1 1000, vedendo ora terribilmente in salita la strada che porta verso il Sol Levante. Daniele Santini e Luca Incollingo invece non riescono, seppure di poco, a centrare la finale nel C2 1000, che assegnava ben otto carte. Per loro il prossimo anno la concorrenza interna sarà spietata, con i fratelli Sergiu e Nicolae Craciun che potrebbero anche soppiantarli nella regata continentale di qualifica.

Dove invece l’Italia è davvero molto lontana dal livello internazionale è il settore del kayak femminile, con le azzurre che non hanno schierato il K4 500 e sono state convocate, dopo selezione interna, nelle sole specialità olimpiche, dove però la concorrenza era tanta ed il livello elevato. Il risultato è evidente: le azzurre non hanno neppure sfiorato una finale. C’è da lavorare molto, in ottica Parigi 2024, perché Tokyo è ormai dietro l’angolo. Medesimo auspicio per la canadese femminile, nella quale ormai l’assenza di atlete azzurre è cronica e passa inosservata.

 

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

 

roberto.santangelo@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Comunicato stampa Federcanoa