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Wimbledon 2019: l’Italia e il quinto set, l’impresa di Thomas Fabbiano e la delusione di Andreas Seppi

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Continuano dopo tantissimi anni di buio quasi assoluto le gioie per il tennis italiano maschile. Stavolta a Wimbledon il protagonista è stato nuovamente Thomas Fabbiano, che dopo aver battuto al primo turno due giorni fa il grande talento greco Stefanos Tsitsipas, che lo aveva sconfitto nettamente dodici mesi fa, si è ripetuto contro il 40enne gigante croato Ivo Karlovic in una sorta di sfida tra Davide e Golia: Fabbiano è alto infatti 1,73 e Karlovic 2,11, ma soprattutto è dotato di un servizio potentissimo che gli ha fatto vincere tante partite anche con avversari importanti sui prati londinesi.

La cronaca del match di Thomas FabbianoLa cronaca del match di Andreas Seppi

Eppure, nonostante abbia subito 38 ace, Fabbiano è riuscito a disinnescare il servizio del croato per ben tre volte e non ha mai perso il proprio, anzi, ha concesso al suo avversario un’unica palla break nel nono gioco del quinto set salvandola con un passante di rovescio strepitoso. Il 30enne pugliese ha confermato tutte le sue attuali attitudini per il gioco sull’erba, visto che anche l’anno scorso arrivò al terzo turno, ma soprattutto è dotato di grandi doti di maratoneta, visto che oggi ha vinto la quinta partita sulle sue cinque in carriera che ha terminato al quinto set!

Ora affronterà lo spagnolo Fernando Verdasco, che ha rimontato due set a uno dei beniamini di casa, Kyle Edmund, e che sta dimostrando ancora una volta buone attitudini erbivore (è arrivato nei quarti a Wimbledon nel 2013 e tre volte negli ottavi) e che lo ha battuto in tre set nell’unico confronto diretto, giocato quest’anno a Dubai.

Se il quinto set ha premiato ancora una volta Fabbiano, ha condannato invece Andreas Seppi, che pure a Wimbledon aveva un bilancio positivo di cinque vittorie e due sconfitte nel parziale decisivo. Il 35enne altoatesino di Caldaro era in vantaggio per due set a uno e 4-2 nel quarto set contro il mancino argentino Guido Pella ma all’improvviso si è ritrovato senza energie e ha subito un parziale finale di 11 giochi a 2 da un avversario comunque capace da queste parti di battere l’anno scorso, anche se favorito dalla sospensione per pioggia, il croato finalista del 2017 Marin Cilic rimontandogli due set di svantaggio.

Peccato per Seppi che ha mancato probabilmente una delle ultime occasioni per arrivare al terzo turno di uno Slam, anche se a quel punto del torneo avrebbe trovato il sudafricano finalista di dodici mesi fa Kevin Anderson, che lo ha fermato al secondo turno nelle ultime due edizioni.

 

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Foto: LaPresse

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