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Tuffi, Mondiali 2019: Cina dominante, Cao e Xie si riprendono lo scettro dai tre metri sincro. Per l’Italia prima finale mancata dal 2009

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È il giorno della Cina, previsto, prevedibile, non scontato. Ma segnato sul calendario con largo anticipo. Perché oggi gli asiatici volevano mettersi al collo solo il metallo più pregiato, dato l’andamento degli ultimi anni nelle finali in questione, e l’hanno fatto. Per ben due volte. Prima la vittoria dal trampolino 1 metro donne (che mancava da sei anni ai Mondiali, troppi per la corazzata dominatrice del panorama internazionale), in una prova strana, dai punteggi bassi e piena di assenze ‘pesanti’; poi il riscatto dal trampolino 3 metri synchro uomini, per una medaglia d’oro che era sfuggita a Budapest 2017 (e anche ai Giochi di Rio 2016) e non era mai accaduto prima, da quando la specialità era stata inserita nel programma dei Mondiali, cioè da Perth 1998. A riportare la “muraglia cinese” là davanti, ecco una coppia relativamente nuova (per altro, proprio quella ‘beffata’ nel 2017 da Zakharov-Kuznetsov), formata da Cao Yuan (già oro a Kazan 2015, ma con Qin Kai) e Xie Siyi. Una esecuzione “diesel”, la loro: costretti sempre a inseguire, sorpassano tutti al quinto e penultimo giro e poi non si guardano più indietro. Oro Cina, con 439,74 punti, argento alla Gran Bretagna (LaugherGoodfellow) con 415,02, bronzo al Messico (Castillo Huerta e Celada) con 413, 94 punti (quarta medaglia della storia in questa gara per il paese centro-americano).

Finale a dodici dopo i preliminari delle mattinata che hanno purtroppo escluso la coppia azzurra Marsaglia-Tocci, una grossa delusione. La finale era assolutamente alla portata e anche un risultato quanto meno di prestigio. A maggior ragione ricordando che in questa gara l‘Italia era sempre andata in finale (con coppie diverse) da quando l’ultimo atto iridato è stato aperto a 12 coppie, cioè dal Mondiale di Roma 2009 (Tommaso e Nicola Marconi chiusero quarti). Le prime sei coppie del Mondiale, lo ricordiamo, vanno alle World Series 2020: era il grande obiettivo dei ragazzi italiani.

CURIOSITA’

Nove partecipanti a questa gara sono nati… dopo l’esordio olimpico del veterano Ken Terauchi, classe 1980, avvenuto ad Atlanta 1996! Assente il campione olimpico di Londra, dai tre metri, Ilya Zakharov per la Russia, operato al ginocchio a gennaio. E’ già tornato a gareggiare, sta bene, ha vinto anche i campionati nazionali con Kuznetsov, ma lo staff russo non ha voluto rischiare nulla e quindi non l’ha portato in Corea, per consentirgli di recuperare al meglio e presentarsi al top ai Giochi di Tokyo 2020. Assenti anche Canada e Australia, con le novità Polonia, Colombia e Giappone. Si parte quasi alle 21 locali (le 14 italiane, poco prima) al Nambu University Municipal Aquatics Center.

PRIMA SERIE 

La coppia coreana, attesissima (serviva un miracolo per il podio), è la prima a scollinare oltre quota 50 punti nei tuffi a coefficienti fisso (cioè quelli delle prime due serie). Capofitto indietro per Laugher e Goodfellow, coppia nata quest’anno dopo che Goodfellow è ‘sceso dalla rupe’ come si dice in gergo, cioè abbandonando la piattaforma (da partner di Daley vinse il bronzo olimpico nel synchro a Rio 2016) per dedicarsi al trampolino: 49.20. Bene gli ucraini, ottimo allineamento e perfetta l’entrata in acqua: 50,40, stesso punteggio della coppia coreana. Giapponesi bravissimi nella carpiatura, molto stretta, anche loro volano sopra i 50 punti. Cina per il riscatto dopo la sconfitta sia a Rio 2016 che a Budapest 2017: vicini alla perfezione Cao Yuan e Xie Siyi. Carpiatura stretta, gambe tese, punte tirate, gran lavoro di addominali. In testa con 51.60. Morale, dopo il primo giro: Cina davanti a Corea del Sud, Ucraina e Giappone, tutte appaiate in seconda posizione e non distanti dalla coppia asiatica.

SECONDA SERIE

La Russia continua bene: 49,80, totale 99,60 per Kuznetsov e Shleikher. Ottimo tuffo con avvitamento per i britannici Laugher e Goodfellow, pur sotto quota 100 (97,80) e leggermente dietro le coppie migliori, al momento. L‘Ucraina scavalca i britannici. Errore cinese! Voti bassi, poco pagati (media del 7,5 sul synchro e 6.5 sulla parte tecnica): 45.00, totale 96,60. Settimo posto e gara in salita, anche se è ancora lunga. Davanti a tutti i coreani Kim e Woo.

TERZA SERIE

I russi perdono colpi con il primo tuffo libero e hanno cambiato anche il programma, all’ultimo: tolto il quadruplo e mezzo avanti carpiato, sostituito dal triplo e mezzo indietro, raggruppato. Otto su dodici le squadre che portano il famigerato 109 C (quadruplo salto mortale e mezzo avanti, raggruppato); non lo fanno soltanto Giappone, Germania e Malesia. Doppio con doppio per i coreani, cioè doppio e mezzo avanti carpiato con due avvitamenti: grande tuffo, con semplicità e 83,74 punti (3.4 di coefficiente, basso). Primo posto in classifica per Kim Yeongnam e Woo Haram. Buon punteggio per i britannici, che vanno alle spalle della Corea del Sud, ma risalgono la classifica. Bene, ma non benissimo il Giappone, che ha una media di coefficienti bassa, pari a 3.1, contro, per esempio, il 3.6 della Cina: 67,50 per Terauchi e Sakai. Perdono colpi. La Cina con il triplo e mezzo ritornato raggruppato (al mattino 82,60): buona la partenza, ma non perfettamente sincronizzata l’entrata in acqua. Cao Yuan leggermente più lontano. Testa bassa, non si ferma la rotazione perfettamente: 76,50, 173.10. Hanno 12,50 punti di ritardo dalla Corea. A metà gara: prima Corea, poi Gran Bretagna, Germania, Cina. Classifica molto corta dopo il primo dei quattro tuffi liberi.

QUARTA SERIE 

Rsalita dei russi. Doppio salto mortale avanti carpiato, con tre avvitamenti per i messicani, cioè il tuffo con il coefficiente più alto dell’intera gara e molto, molto difficile: 84,24, momentaneamente al comando! Errore pesante di Woo Haram nel triplo e mezzo ritornato carpiato. Rotazione velocissima dei coreani, buon avvio, ma Woo, appunto, apre troppo presto: 50,10 e totale di 241,74. Scendono indietro in classifica. Gran Bretagna, seconda a metà gara: triplo e mezzo rovesciato raggruppato. Tuffo d’esperienza, 79,80. Totale: 258,18, momentaneamente primi Laugher e Goodfellow. Cina: doppio e mezzo avanti carpiato con due avvitamenti, “doppio con doppio” in gergo. Bene, nella scia della Gran Bretagna. Dopo quattro serie le prime tre coppie sono divise da meno di quattro punti. Davanti la Gran Bretagna, poi Cina, Messico e Ucraina. Precipita al sesto posto la Corea del sud.

QUINTA SERIE

Russia: doppio e mezzo avanti carpiato con due avvitamenti. Buono, ma non troppo sincronizzato. Entrata leggermente anticipata di Shleikher: 78,54, totale 320,16. Russia ancora in corsa per le medaglie, ma comunque un po’ indietro. Ancora un errore della Corea del Sud, che dice addio al podio. Triplo e mezzo raggruppato per la Gran Bretagna (76,68 al mattino): bene Laugher, molto “scarso” nell’entrata in acqua, invece,  Goodfellow. Sincro non ottimale: punteggio di poco sopra i 70 punti. Erano in testa, perdono posizioni! Sbaglia Kolody, anche l’Ucraina dice addio alle medaglie. Messicani con un bel triplo e mezzo ritornato raggruppato: sincro perfetto, figura unica, 77,52. Primi con 381, 86. Per ora. La Cina trova il colpaccio, tuffo alla cinese, il primo, vero: triplo e mezzo indietro raggruppato, 93,96, totale 349,68, asiatici in testa con quasi 18 punti sul Messico. Super entrata, vicini alla perfezione. A un giro dal termine, la classifica dice: Cina, Messico, Gran Bretagna, Ucraina.

SESTA E ULTIMA SERIE

Castillo Huerta e Celada, per una medaglia: quadruplo e mezzo avanti raggruppato (3.8 di coefficiente), ben eseguito, 82,08 punti, totale 413,94. Medaglia per il Messico! Germania ancora in gioco: buon tuffo per chiudere, ma i coefficienti non aiutano Hausding e Rüdiger: chiudono con 399,87, di un niente sotto la barriera dei 400 punti, oltre la quale ci sono le medaglie. La Corea del dud, che per metà gara ha fatto sognare una medaglia al pubblico di casa, ha perso la bussola. Ancora un disastro. Gran Bretagna per la medaglia con il quadruplo e mezzo avanti carpiato: tuffo buono, ma non perfettamente sincronizzato. Laugher e Goodfellow prendono comunque 86,84 e vanno in testa con 415,02, al comando, podio sicuro davanti al Messico! Cina a chiudere con il quadruplo e mezzo avanti raggruppato, eseguito stupendamente: oro meritato (grazie ai tuffi più difficili) con un parziale di 90,06, e un totale di 439, 74. Oltre 25 punti di vantaggio sui britannici! La Cina sta dominando questo mondiale coreano: tre ori in tre gare. E siamo appena all’inizio…

 

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Foto: LaPresse

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