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Ciclismo

Tour de France 2019, Thomas scatta mentre Bernal è in fuga! Clamoroso autogol tattico in casa Ineos

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Negli ultimi sette anni ci siamo abituati al dominio totale del Team Sky, la corazzata britannica che controllava il Tour de France con estrema disinvoltura forte di una squadra molto compatta e coesa, ben coordinata dal proprio direttore sportivo, inscalfibile e imbattibile. Dal trionfo di Bradley Wiggins nel 2012, passando per il poker di Chris Froome e per il sigillo di Geraint Thomas dodici mesi: soltanto Vincenzo Nibali è riuscito a spezzare l’egemonia nel 2014, per il resto il team di Dave Brailsford ha lasciato le briciole agli avversari salendo sempre sul gradino più alto del podio a Parigi. Quest’anno Sky ha abbandonato la sponsorship, all’interno della formazione non è cambiato nulla (soliti ciclisti, solite figure dirigenziali) ma da quando è subentrata la Ineos sembra essere magicamente cambiato qualcosa.

Durante la tappa odierna della Grande Boucle è accaduto un episodio che mai avremmo pensato di vedere: Egan Bernal attacca sul Galibier, guadagna rapidamente una trentina di secondi sul gruppo dei migliori, la sua pedalata è fluida e potrebbe letteralmente fare il vuoto nei confronti della maglia gialla Julian Alaphilippe ma all’improvviso nel drappello dei big scatta il suo compagno Geraint Thomas. Il detentore del titolo ha piazzato una brusca accelerata, rispondendo al sudamericano: mai era successo in passato che due uomini della Sky (ora Ineos) si pestassero i piedi, oggi è andato in sceno un clamoroso autogol a livello tattico che ha complicato la vita ad entrambi i portacolori del team rossonero. Per intenderci: nemmeno un fuoriclasse come Chris Froome si era permesso di minare il primato di Thomas nel 2018.

Alaphilippe ha conservato il simbolo del primato con 1’30” su Bernal e 1’35” su Thomas: riusciranno a recuperare nelle ultime due tappe di montagna? Ormai non c’è più un capitano, è una lotta senza quartiere tra due atleti desiderosi di primeggiare: il colombiano punta al primo successo in carriera, il gallese cerca la conferma dell’apoteosi di un anno fa. Ma per il momento la corazzata ha fatto il gioco del moschettiere francese, ora occorrerà aggiustare il tiro ed evitare che si ripetano certi episodi. Bernal ha poi provato a smorzare i toni dichiarando che questa strategia era concordata e che loro due fanno quello che dichiara il direttore sportivo, un’affermazione che boccia a livello agonistico chi guida l’ammiraglia e che fa scoppiare un caso in seno alla squadra più forte dell’ultimo decennio.

 

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Foto: Lapresse

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