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Ciclismo

Tour de France 2019, pagelle ventesima tappa: impresa epica di Nibali, trionfo storico di Bernal

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La ventesima tappa del Tour de France 2019 parla italiano, grazie allo straordinario successo di Vincenzo Nibali che si impone sulla salita finale della Val Thorens. Esulta anche il colombiano Egan Bernal che conquista la maglia gialla. Andiamo quindi a scoprire i voti dei protagonisti odierni con le pagelle della ventesima tappa del Tour de France 2019.

Vincenzo Nibali 10 e lode: un campione vero, unico, che sa sempre emozionare, che sa sempre lasciare il segno. Questa volta ci ha fatto aspettare fino all’ultimo, perché in questo Tour ha sofferto e faticato tanto, ma ha reagito, come solo i campioni sanno fare, e oggi è riuscito a realizzare questa grande impresa. È andato subito in fuga e arrivato sulle rampe più dure della salita, ha accelerato, staccando di ruota tutti gli avversari e iniziando una cavalcata solitaria di oltre 10 km. Al suo inseguimento c’erano tutti i migliori di questo Tour, ma nessuno è riuscito ad avvicinarsi, perché lo Squalo è salito con un ritmo pazzesco, con una pedalata fenomenale ed ha ritrovato così la vittoria, dimostrando ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, la sua classe.

Alejandro Valverde 8: si rivede ai vertici anche il campione del mondo, che centra un buon secondo posto e chiude questo Tour con un’altra top10 generale. Ha scelto bene i tempi, attaccando sull’ultima rampa e staccando i rivali, ma Nibali era ormai irraggiungibile.

Mikel Landa 6,5: il suo attacco al contrario è stato poco incisivo, visto che è partito prima di Valverde, ma è stato poi saltato dal compagno di squadra. Considerando le sue doti in salita ci aspettava qualcosa di più oggi, visto che non aveva più nulla da perdere.

Egan Bernal 10: scrive la storia della Grande Boucle, diventando il primo corridore colombiano a conquistare la maglia gialla. In salita è stato nettamente il più forte in questo Tour e trionfa meritatamente, dimostrando anche una grande maturità nonostante i suoi 22 anni. Ha gestito infatti alla perfezione questa ultima tappa alpina, sfruttando il lavoro dei compagni e non dando mai un minimo segnale di cedimento. Nel finale ha poi aumentato anche il vantaggio sui rivali diretti, mettendo il definitivo sigillo sulla corsa.

Geraint Thomas 8: qualcuno si aspettava la vittoria di tappa da lui, ma invece ha scelto, giustamente, di restare al fianco della maglia gialla e di scortarla al meglio fino al traguardo. Ha rispettato il verdetto della strada, giocando di squadra e si è preso poi anche il secondo posto finale.

Steven Kruijswijk 6: voto sufficiente perché centra l’obiettivo del podio, che è un ottimo risultato per lui, ma lo ho fatto in modo passivo, senza lasciare il segno come ci si aspettava. Infatti la Jumbo-Visma aveva fatto un lavoro incredibile e quando è giunto il momento di attaccare, Kruijswijk non si è invece mosso, scansandosi e tagliando poi ottavo il traguardo.

Julian Alaphilippe 4: per quello che ha fatto in questo Tour si meriterebbe 10, ma il voto per oggi è gravemente insufficiente perché è andato in crisi, dovendo dire addio al podio di Parigi. Ha chiuso con oltre 3’ di ritardo è la sensazione è che abbia mollato anche con la testa dopo aver perso la maglia gialla: un peccato, perché avrebbe potuto limitare i danni

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alessandro.farina@oasport.it

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Foto: LaPresse

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