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Ciclismo

Tour de France 2019, Matteo Trentin punta al successo di tappa. Non mancheranno le occasioni

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Matteo Trentin (Mitchelton-Scott) è un guerriero che non smette mai di lottare. Lo dimostrerà anche al prossimo Tour de France, dove si presenterà con un unica idea in testa: conquistare una tappa. Un’impresa che in carriera gli è già riuscita ben due volte, nel 2013 a Lione e nel 2014 a Nancy, segno evidente che sa cosa voglia dire vincere ed entrare nella storia ciclismo. Lo farà con la maglia di campione europeo: un monito a tutti gli avversari e un motivo in più per spingersi oltre con il coraggio e la tigna che da sempre lo contraddistingue.

L’unica certezza è che ci proverà e avrà tante occasioni per farlo. Non nelle volate per puri velocisti, ma nelle tappe un po’ più mosse con arrivo di un gruppo ristretto, magari 70/80 corridori, in cui può scatenare la sua dote veloce. Le sue quotazioni aumenteranno anche all’avanzare del chilometraggio, da sempre il veneto ha dimostrato grande fondo e ottime condizioni fisiche anche dopo 220 km.

Nella prima settimana ci saranno quasi tutte le occasioni più ghiotte. La prima è nella terza tappa, si arriva a Empernay dopo 215 km e regala un finale da classiche: tanti saliscendi con pendenze importanti che sicuramente selezioneranno il gruppo. Sarà importante rimanere nelle prime posizione e scatenare tutto il motore in caso di volata. Il giorno dopo si arriva a Nancy, località che evoca grandi ricordi nel 28enne che lì ha già vinto. Non è una tappa particolarmente dura, ma ai -15 km c’è un GPM di terza categoria che potrebbe tagliare le gambe alle ruote veloci e quindi sarà un’altra occasione per il campione europeo. L’arrivo di Colmar, nella quinta tappa, è perfetto per le fughe e anche questa può essere una specialità della casa. Ci sarà tanta montagna, ma il veneto ha già dimostrato di poter tener duro anche in salita quando si trova all’attacco, se si troverà davanti negli ultimi metri può anche essere il favorito.

Il weekend, nonché festa nazionale francese, porta con sé altre due frazioni interessanti per il portacolori della Mitchelton Scott. La prima, nella giornata di sabato, non presenta un metro di pianura con un saliscendi continuo che può aprire scenari anche piuttosto divertenti. Trentin potrebbe far parte dello show solo se riuscirà a tener duro nei tanti chilometri di salita, l’ultima asperità dista 12.5 km dal traguardo, quindi lascia qualche speranza di rimonta. Domenica 14 luglio si arriva a Brioude, una frazione vallonata, ma non impossibile. L’ultima rampa è posta a 13 km dall’arrivo, un terza categoria di 3.6 km al 7.6%, che frazionerà il gruppo e probabilmente chiuderà le porte ai velocisti. Possibile, dunque, un arrivo a ranghi ristretti, perfetto per l’azzurro.

L’ultima settimana presenta le ultime due chance. La prima è l’arrivo a Gap nella 17ma frazione, con la solita salitella di terza categoria a precedere l’arrivo in discesa. Molto probabile l’arrivo di una fuga, dove sarà importante entrare prima che il finale regali una battaglia degna di nota tra i grandi cacciatori di tappe. La passerella finale sugli Champs-Élysées non è esattamente l’arrivo più adatto al campione continentale, ma con tre settimane di fatiche nelle gambe nulla è scontato e anche per un fondista come lui ci sono possibilità.

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Foto: Isacco/Shutterstock.com

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