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Pallanuoto

Pallanuoto, CAMPIONI DEL MONDO! Settebello sul trono, distrutta la Spagna, quarto trionfo della storia!

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E sono quattro. Quattro titoli per la Nazionale italiana di pallanuoto maschile: ai Mondiali di Gwangju (Corea del Sud) è festa tricolore! Il Settebello è campione del mondo. Dopo Cali 1975, Roma 1994, Shanghai 2011 arriva il trionfo in terra coreana. Una manifestazione iridata in pieno crescendo, giocata davvero al meglio, che Pietro Figlioli e compagni si sono aggiudicati con pieno merito. In finale non c’è davvero stata storia: a metà gara si sapeva già come sarebbe andata a finire, Spagna alla fine sconfitta 10-5. La classe, l’esperienza e la voglia di rivalsa degli azzurri dopo le tante delusioni delle ultime stagioni (compresa la sconfitta in semifinale europea dello scorso anno proprio con gli iberici) hanno prevalso in lungo e in largo. Un dominio puro, un gioco magnifico, una difesa rocciosa guidata dal portiere più forte del Mondiale: Sandro Campagna ancora una volta si dimostra strepitoso e porta la sua squadra sul gradino più alto del podio, ad otto anni dall’emozione di Shanghai. Ora il mirino non può che spostarsi verso le Olimpiadi del 2020: sempre in Asia, questa volta a Tokyo, gli azzurri vogliono nuovamente riscrivere la storia e far sognare il pubblico tricolore, sognando l’oro a Cinque Cerchi. 

Un primo quarto davvero molto equilibrato, come ci si poteva aspettare alla vigilia. Doppio botta e risposta: l’Italia passa avanti due volte con Alessandro Velotto e Gonzalo Echenique, in entrambi i casi in superiorità numerica, ma la stella iberica Felipe Perrone risponde presente, per il 2-2 dopo 8′ (da segnalare anche un rigore parato da un super Del Lungo). Il secondo quarto è tutto di marca tricolore. Capitan Pietro Figlioli sblocca gli azzurri a uomini pari, la Spagna non riesce più ad andare a segno, con la difesa azzurra che si chiude. La palla in zona offensiva invece per il Settebello si muove che è una meraviglia: doppia rete in superiorità con Vincenzo Dolce e Vincenzo Renzuto Iodice. Gli iberici accorciano le distanze su rigore, con Munarriz, per il 5-3 a metà gara. Dopo l’intervallo lungo altro break azzurro che significa praticamente vittoria: a uomini pari gli italiani danno spettacolo e vanno a segno con Aicardi e Dolce, dopo due assist mostruosi di Gonzalo Echenique. Una controfuga eccezionale di Francesco Di Fulvio mette fine alle speranze spagnole. Nell’ultimo quarto è pura gestione: Stefano Luongo segna a uomini pari, poi, praticamente allo scadere, arriva la rete più bella del Mondiale con Di Fulvio che serve Bodegas, che in beduina chiude i conti e fa esultare gli azzurri. C’è spazio solo per il timeout di Campagna, entra in acqua Nicosia ed inizia la festa.

Spagna-Italia 5-10

Spagna: Lopez Pinedo , Munarriz Egana 1, Granados Ortega , De Toro Dominguez , Cabanas Pegado , Larumbe Gonfaus , Barroso Macarro , Fernandez Miranda , Tahull I Compte , Rocha Perrone 2, Mallarach Guell 2, Bustos Sanchez , Lorrio Bejar . All. David Martin Lozano

Italia: Del Lungo , Di Fulvio 1, Luongo 2, Figlioli 1, Di Somma , Velotto , Renzuto Iodice 1, Echenique 1, Figari , Bodegas 1, Aicardi 1, Dolce 2, Nicosia . All. Alessandro Campagna

Arbitri: Margeta (Slo), Goldenberg (Usa)

Note

Parziali: 2-2 1-3 1-3 1-2 Nel primo tempo, al minuto 7’37, Del Lungo para un rigore a Barroso Macarro. Nel quarto tempo, a 1’45”, espulso Di Somma. Uscito per limite di falli Figari a 3’36” del quarto tempo. Superiorità numeriche dopo il terzo tempo: Spagna 3/10 + due rigori e Italia 4/6

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse