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Nuoto, Mondiali 2019: Gabriele Detti sfida Sun Yang e Horton nella battaglia campale dei 400 sl

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Ci aspetta la prima, grande battaglia dei Mondiali di Gwangju 2019. Sono il piatto forte della prima giornata in piscina i 400 stile libero maschili con tanti pretendenti, uno dei quali è italiano, si chiama Gabriele Detti, ed è bronzo mondiale uscente e olimpico in carica. Detti un anno fa era impegnato in terapie più o meno d’urto per rimettere a posto il “capolungo ballerino” della spalla, si è rimesso in carreggiata, ha saputo conquistare un bronzo mondiale insperato in corta, si è presentato in grande spolvero a Riccione e anche all’ultima tappa del Champions Swim Series e, sulla carta, è l’atleta a cui l’Italnuoto al maschile affida le maggiori speranze di oro per Gwangju 2019 negli 800 di cui Detti è campione del mondo in carica.

Nei 400 stile sarà tutto più difficile perché la densità di rivali di altissima qualità è elevata e sarà necessaria la gara perfetta per l’azzurro per giocarsi qualcosa di importante. Il range è ampio e non esclude alcuna possibilità: in soldoni si può fare primo o quinto senza che qualcuno possa scandalizzarsi, in positivo o in negativo. Detti ha dalla sua una ottima condizione e un finale spesso travolgente che, però, potrebbe valere poco di fronte ad un altro super finisseur come il cinese Sun. E’ proprio il cinese, campione del mondo in carica, il favorito numero uno. Non sta dormendo sonni tranquilli, Sun. La Wada vuole andare fino in fondo nella questione doping e sul comportamento anomalo del suo clan e questo non può tenerlo sereno ma Sun ha dimostrato negli anni di essere più forte di tutte le polemiche che lo coinvolgono ciclicamente e domani vorrà dimostrarlo una volta di più.

L’avversario numero due ha la medaglia olimpica al collo e si chiama Mack Horton. Amicone di Paltrinieri e, domani, un po’ meno di Detti perché l’atleta australiano, specialista del mezzofondo, vuole un risultato di prestigio che lo riporti in auge dopo l’ultimo Mondiale di Budapest non straordinario. Avrà bisogno di impostare una gara veloce per piegare la resistenza degli avversari che possono essere più forti di lui.

Il quarto incomodo è il lituano Rapsys, campione del mondo in vasca corta a dicembre e cresciuto tantissimo anche in vasca lunga negli ultimi mesi. Detti lo ha sconfitto a Indianapolis nelle Champions Swim Series con una volata finale impeccabile e lui dovrà puntare sul suo punto di forza, il ritmo, per battere la concorrenza. C’è da aspettarsi una partenza a razzo e chi proverà a seguirlo potrebbe trovare l’olimpo o l’oblio. Nel lotto dei favoriti non si può certo ignorare il campione d’Europa Romanchuk che arriva un po’ a fari spenti a questo Mondiale, senza tempi stratosferici ma ha classe da vendere e in quanto a capacità di reggere il ritmo elevato e a cambiare passo nel finale non è secondo a nessuno.

 

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