Seguici su

Ciclismo

FOTO Giovanni Visconti, fasciature dalla testa ai piedi. Il ciclista dopo la caduta: “Avevo paura per la milza, ho una costola rotta”

Pubblicato

il

Giovanni Visconti è avvolto dalle bende nella sua casa di San Baronto, il ciclista ha pagato a durissimo prezzo la brutta caduta in cui è incappato al Giro d’Austria. Il siciliano è stato dimesso ieri dalla Uniklinikum di Salisburgo, ha una costola fratturata ma soprattutto una serie di escoriazioni e “spelature” su tutto il corpo dalle spalle alle caviglie passando per gomiti, addome, cosce come testimonia una foto postata sui social network.

L’alfiere della Neri Sottoli era stato portato in ospedale in elicottero, la sua preoccupazione era che ci fossero delle conseguenze importanti alla milza perché soffre di sferocitosi ma fortunatamente sono state escluse delle complicazioni. Giovanni Visconti ha raccontato l’accaduto a tuttobiciweb: “Ero dietro a Barbero, a 80 km/h, eravamo in una galleria, e da dietro mi hanno preso in pieno e sono uscito dal tunnel rotolando. Ho un ematoma spesso, non largo, di tre centimetri. Sono rimasto a terra più di venti minuti, un tempo interminabile, e i soccorsi non arrivavano. Io ho detto subito a Scinto, e a chi era attorno a me, che soffro una sferocitosi, una patologia dei globuli rossi che può causare l’ingrossamento della milza. Sono andato un po’ in panico, temevamo un’emorragia interna, con una palla vera e propria all’altezza della milza. Per fortuna così non è stato: ho la nona costola rotta, che mi fa vedere le stelle, poi sono pelato dalla testa ai piedi. Sapete una cosa? Meglio rompersi due clavicole che spelarsi in questo modo… Ho anche due punti al ginocchio del ginocchio sinistro e in generale tutta la parte sinistra del mio corpo è fasciata. Il recupero? Salterò la Adriatica Ionica Race e ripenderò a metà agosto per puntare ad un grande finale di stagione“.

 

 

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *