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Taekwondo
Taekwondo, Grand Prix Roma 2019: Simone Crescenzi e Daniela Rotolo subito eliminati, poca fortuna per gli azzurri nella prima giornata
Si è conclusa la prima delle tre giornate in programma presso la suggestiva cornice del Foro Italico di Roma per la prima tappa del World Taekwondo Grand Prix 2019, massimo circuito internazionale che raccoglie le stelle della disciplina ed assegna punti fondamentali per il ranking olimpico. La spedizione azzurra si presenta all’appuntamento con la voglia di proseguire il proprio straordinario percorso di crescita, ma affronta una partenza piuttosto complicata, complice anche una buona dose di sfortuna nel sorteggio iniziale. Nelle categorie dei -68 kg e dei +80 kg al maschile e dei -67 kg al femminile erano infatti impegnati cinque italiani, ma nessuno di loro è riuscito a superare il primo turno.
Nei -68 kg il successo è andato all’iraniano Mirhashem Hosseini, medaglia d’argento mondiale nel 2017 e alla prima vittoria in una tappa del Grand Prix. L’atleta persiano ha sconfitto al termine di una finale molto equilibrata, conclusa con il punteggio di 15-13, il fuoriclasse sudcoreano Dae-Hoon Lee, n.1 del ranking mondiale. Si è fermato in semifinale questa volta il britannico Bradley Sinden, campione del mondo nella categoria a Manchester a metà maggio. Sul terzo gradino del podio è salito anche il cinese Shuai Zhao, n.4 al mondo e vincitore del titolo iridato nei -63 kg. L’azzurro Simone Crescenzi ha pagato un sorteggio decisamente sfortunato affrontando proprio l’atleta asiatico al primo turno ed uscendo sconfitto con il punteggio di 3-12. Stessa sorte anche per Luciano Bonaccorso, superato dal bulgaro Mitko Dzhordzhev per 10-15.
Sicuramente meno sorprendente il risultato finale dei +80 kg, dove il russo Vladislav Larin, n.1 del ranking olimpico e vincitore a Manchester nei -87 kg, ha ribadito la propria supremazia sbaragliando la concorrenza. Comunque equilibrata la finale contro il kazako Ruslan Zhaparov, uscito sconfitto per 9-7. Terzo gradino del podio per il britannico Mahama Cho e per l’iraniano Sajjad Mardani. L’unico italiano in gara era Matteo Milani, superato al primo turno con il risultato di 10-19 dal cinese di Taipei Meng-En Lee, n.34 del ranking olimpico e medaglia d’argento ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires 2018, arrivato sino ai quarti di finale e poi sconfitto soltanto dal fuoriclasse russo.
Nei -67 kg è arrivata invece la seconda vittoria in carriera in una tappa del Grand Prix per la croata Matea Jelic, capace di avere la meglio in finale sulla sudcoreana Jan-Di Kim, seconda anche lo scorso anno alle Finals di Fujairah, con il punteggio di 8-3. Sul podio anche l’egiziana Hedaya Malak, superata in semifinale dall’atleta asiatica per 1-0, e la francese Magda Wiet Henin, bronzo anche agli ultimi mondiali nei -62 kg. Daniela Rotolo ha confermato di non attraversare un momento particolarmente positivo rimediando una sconfitta piuttosto netta (6-13) contro un’atleta comunque molto in forma come l’azera Farida Azizova, medaglia di bronzo a Manchester nella categoria. Peccato invece per Cristina Gaspa (n.102 del ranking), eliminata dalla messicana Victoria Tamez (n.25) per un solo punto con il risultato di 4-5.
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roberto.pozzi@oasport.it
Foto: FITA
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