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F1, GP Canada 2019: Emanuele Pirro non ha dormito a Montreal in seguito alla decisione di penalizzare Vettel

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Il weekend del Gran Premio del Canada 2019 si è concluso da un paio di giorni ma le polemiche e gli strascichi di ciò che è successo a Montreal stanno ancora facendo discutere gli addetti ai lavori e gli appassionati di motori di tutto il Mondo. Il successo della Mercedes di Lewis Hamilton è infatti arrivato solo grazie alla penalizzazione di 5″ inflitta da parte dei commissari di gara alla Ferrari di Sebastian Vettel, reo di aver ostacolato irregolarmente il britannico dopo aver tagliato la seconda chicane del tracciato canadese. Uno dei tre commissari chiamati ad esprimersi sulla manovra era italiano ed è stato un ex pilota di Formula 1: Emanuele Pirro. 

Il cinque volte vincitore della 24 Ore di Le Mans ha ricevuto nell’arco di poche ore una lunga serie di critiche, insulti e addirittura minacce che non gli hanno fatto chiudere occhio per tutta la notte tra domenica e lunedì. “Per fortuna ho avuto anche tanti attestati di solidarietà – dichiara Pirro a Formula Passion – da parte di piloti anche di F.1 e gente delle corse. Mi fa male però che grandi-ex come Mario Andretti e Nigel Mansell abbiano detto quello che hanno detto”. Diversi piloti del passato hanno infatti criticato aspramente la decisione presa dall’italiano insieme a Gerd Ennser e Mathieu Remmerie, i quali non sono però riusciti a trovare un motivo sufficientemente valido per non sanzionare il pilota della Rossa. “Il mondo è cambiato, le corse sono cambiate. Si sono fatte mille battaglie per la sicurezza e la condotta di gara non si esclude da questo, anzi – continua il commissario, che poi aggiunge – Da tifoso e appassionato di corse e della Ferrari in particolare modo, mi spiace che la gara sia finita così. Come potete ben capire, non è facile prendere certe decisioni ma l’integrità sportiva deve passare sopra a tutto il resto“.

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