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Calcio, Europei Under21 2019: i convocati dell’Italia ai raggi X. Chiesa e Barella le stelle di un gruppo ambizioso

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L’Italia è prontissima per gli Europei Under21 2019 e non solamente perché li ospita assieme a San Marino. La Nazionale del CT Luigi Di Biagio, infatti, è una delle rappresentative più interessanti della rassegna continentale e cercherà di dimostrarlo anche in campo, nonostante la collocazione in un raggruppamento tutt’altro che morbido assieme a Spagna, Belgio e Polonia.

I 23 convocati per l’evento rispetto alle edizioni precedenti hanno già nelle gambe diversi campionati da protagonisti in Serie A e, taluni, sono già stelle affermate nel panorama non solo italico. Andiamo, quindi, a conoscere nel dettaglio i nostri alfieri che proveranno a riportare il titolo a casa dopo ben 15 anni, dato che l’ultimo trionfo è datato 2004 in Germania.

CONVOCATI ITALIA UNDER21

Portieri:

Emil Audero (Sampdoria) 9 presenze. Sarà lui il titolare della Under21, dopo un campionato da protagonista in blucerchiato.

Alex Meret (Napoli) 2 presenze. Il portiere partenopeo è pronto al ruolo di secondo, cercando di mettere in difficoltà il CT al momento dell’assegnazione della casacca da titolare.

Lorenzo Montipò (Benevento) è all’esordio assoluto e approfitta delle assenze di Gianluigi Donnarumma, ormai stabilmente nella Nazionale maggiore e Simone Scuffet.

Difensori:

Claud Adjapong (Sassuolo) 12 presenze. Dopo una stagione in chiaro-scuro in nero-verde vuole tornare ai suoi livelli e aspetta la maglia da titolare sull’out di destra, vista anche l’assenza per infortunio di Davide Calabria

Alessandro Bastoni (Parma) 5 presenze. Per il classe 1999 si attende la consacrazione dopo una ottima annata in maglia ducale.

Kevin Bonifazi (SPAL) 6 presenze. Nella Under21 è una garanzia e proverà a proseguire sulla onda lunga che lo ha visto crescere in maniera interessante nella seconda parte di stagione agli ordini di mister Semplici.

Arturo Calabresi (Bologna) 7 presenze. A Bologna ha giocato a intermittenza, ma Di Biagio lo ha sempre voluto nella sua rosa.

Federico Dimarco (Parma) 8 presenze. Il suo piede delicato dovrà innescare gli avanti azzurri, dopo una stagione un po’ troppo a singhiozzo a Parma.

Gianluca Mancini (Atalanta) 10 presenze. Reduce da un’annata clamorosa a Bergamo (anche a suon di gol) vuole sospingere il reparto come ha fatto anche agli ordini di mister Gasperini.

Giuseppe Pezzella (Genoa) 13 presenze. Uno dei “senatori” del gruppo e tassello importantissimo.

Filippo Romagna (Cagliari) 16 presenze. Il classe 1997 è pronto al suo Europeo dopo un anno nel quale è cresciuto molto a Cagliari.

Centrocampisti:

Nicolò Barella (Cagliari) 6 presenze. Una delle “star” della Nazionale. Già titolare nella formazione del CT Mancini è chiamato a guidare un reparto ricchissimo di talento.

Manuel Locatelli (Sassuolo) 17 presenze. Sarà il vice-Barella, pronto a esprimere il suo talento.

Rolando Mandragora (Udinese) 23 presenze. Il capitano darà sostanza al reparto e proverà ad alzare il trofeo come è già successo all’Italia in altre 5 occasioni.

Alessandro Murgia (SPAL) 14 presenze. Non benissimo quest’anno a Ferrara, cercherà il riscatto in maglia azzurra.

Lorenzo Pellegrini (Roma) 11 presenze. Uno dei pezzi pregiati nel nostro centrocampo. Il romanista sarà uno dei perni con i suoi inserimenti e il suo fiuto per il gol.

Sandro Tonali (Brescia) 2 presenze. Il classe 2000 sarà chiamato a fare esperienza ma, conoscendo il suo valore, sarà pronto a dire la sua quando chiamato in causa.

Nicolò Zaniolo (Roma) 4 presenze. Il talento della Roma vuole concludere degnamente l’anno che lo ha portato alla ribalta italiana e non solo. Un campione in erba che potrebbe dominare la scena anche a Euro2019.

Attaccanti:

Federico Chiesa (Fiorentina) 10 presenze. Forse il giocatore più rappresentativo dell’Italia, pronto a trascinare con le sue volare tutto l’attacco. Un giocatore straordinario che potrebbe davvero fare la differenza.

Patrick Cutrone (Milan) 12 presenze. Dopo un anno con pochi sorrisi in rossonero il classe 1998 vuole riscattarsi in Nazionale.

Moise Kean (Juventus) 3 presenze. Il classe 2000 della Juventus non vuole fermarsi dopo un finale di campionato straripante con 6 gol. Attenzione a Kean!

Riccardo Orsolini (Bologna) 13 presenze. Un altro elemento che ha vissuto un 2019 scintillante. Orsolini è una ala destra con piede mancino come non si vede più spesso nel panorama calcistico. Quando è in forma sa essere devastante.

Federico Bonazzoli (Padova) sostituisce l’infortunato Andrea Pinamonti.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Federico Chiesa Nazionale A.Ivanov_Football / Shutterstock.com

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