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Ciclismo

Pagelle Giro d’Italia 2019, voti prima tappa: Roglic perfetto, Yates e Nibali rispondono presenti. Deludono Landa e Zakarin

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Si è aperto con la breve cronometro (8 chilometri) da Bologna al Santuario di San Luca il Giro d’Italia 2019. A prendersi le prime pagine è ovviamente Primoz Roglic: lo sloveno della Jumbo Visma domina in lungo e in largo nella prova contro il tempo e va a prendersi la Maglia Rosa di leader della classifica generale, presentandosi come grande favorito per la vittoria finale. Subito dietro però ci sono Simon Yates e Vincenzo Nibali, con Miguel Angel Lopez e Tom Dumoulin appaiati in quarta posizione. Andiamo a rivivere la frazione odierna con le pagelle e i voti dei protagonisti. 

Primoz Roglic, voto 10: era reduce dalla prova di forza messa in mostra al Giro di Romandia e ha confermato di essere l’uomo più in forma del momento. Già il sesto successo in stagione: arrivava da favorito e non ha tradito le aspettative. Benissimo nel tratto pianeggiante, ancor meglio in salita, dove con un rapporto duro spiana il San Luca e va a prendersi vittoria e Maglia Rosa. Sarà difficilissimo strappargliela dalle spalle: il vantaggio sugli inseguitori è molto più ampio di quello che ci si poteva aspettare.

Simon Yates, voto 9: a sorpresa non si schiera al via tra i primi, così come hanno fatto tutti i rivali in chiave classifica generale. Preferisce rischiare, con il pericolo pioggia che incombeva: è il terzultimo sulla rampa di partenza, ma non trova alcun problema nel disputare un’eccellente prova. In pianura sembra far fatica, perde tanti secondi, ma poi si mette in moto in salita e, con un rapporto davvero molto agile, riesce a guadagnare su tutti, chiudendo in seconda piazza. Inizio eccellente, come tra l’altro aveva fatto nel 2018.

Vincenzo Nibali, voto 8,5: una partenza migliore era difficile aspettarsela dallo Squalo. Era annunciato in grande forma, si era già fatto vedere con una splendida gamba al Tour of the Alps, ma a cronometro davvero una performance simile è piuttosto sorprendente. Il capitano della Bahrain-Merida taglia il traguardo davanti a Dumoulin, guadagnando (anche se pochi secondi) sia sull’olandese che su Lopez. Perde pochissimo da Yates, qualcosa in più (23”) da Roglic. Chi ben comincia…

Miguel Angel Lopez, voto 8: discorso simile a quello fatto per Nibali, con la differenza che il colombiano soffre ancor di più le prove contro il tempo. La cronometro è il vero Tallone d’Achille per il capitano dell’Astana che, nonostante tutto, brilla e chiude quarto. Può esser più che soddisfatto.

Tom Dumoulin, voto 6: una prova sufficiente quella dell’ex campione del mondo della specialità. L’olandese è il primo sulla rampa di partenza, forse sente anche la pressione, ma non si esprime al meglio. La quinta posizione, a 28” da Roglic, non è da buttare, ma da un fenomeno simile, in una gara adatta alle sue caratteristiche, ci si poteva aspettare molto di più.

Bob Jungels, voto 5: il campione lussemburghese, che ha rinunciato a difendere il titolo alla Liegi-Bastogne-Liegi per concentrarsi al meglio sul Giro, non parte al meglio. Oggi doveva riuscire a guadagnare sui rivali, invece perde qualcosa, forse troppo (46”).

Mikel Landa, voto 4: parte pianissimo lo spagnolo della Movistar. Il capitano della compagine iberica è 36mo a 1’07”, già costretto ad inseguire.

Ilnur Zakarin, voto 3: malissimo il russo della Katusha-Alpecin. Performance davvero pessima, 1’20” di distacco.

 

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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