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MotoGP, GP Francia 2019: riparte la corsa a Marc Marquez. Serve una svolta per Andrea Dovizioso e Valentino Rossi

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Si chiama Gran Premio di Francia di MotoGP, ma si potrebbe rinominare Festival spagnolo. Per quale motivo? Nelle ultime 10 edizioni, infatti, ben nove se le sono aggiudicate piloti iberici, le ultime otto consecutive. Nemmeno da dire che un anno fa il successo andò a Marc Marquez, che iniziò a cambiare definitivamente marcia verso il suo quinto titolo iridato nelle ultime sei annate della classe regina.

Il pilota della Honda, tuttavia, non vede Le Mans come uno dei suoi tracciati preferiti, come per quanto riguarda la moto nipponica, essendo salito solamente due volte sul gradino più alto del podio sulla Sarthe. Nelle altre occasioni, infatti, ben cinque volte ha vinto Jorge Lorenzo, una Dani Pedrosa e una Maverick Vinales nel 2017 (ricordando che l’unico non-spagnolo a vincere in Francia è risultato Casey Stoner nel 2011).

Anche se non vivremo il fine settimana sul circuito preferito dal campione del mondo in carica, l’uomo da battere sarà comunque lo stesso numero 93. Il suo inizio di stagione, molto più dei punti conquistati, ha fatto paura. Un brillante secondo posto a Losail, quindi due vittorie schiaccianti a Termas de Rio Hondo e Jerez de la Frontera, inframmezzate dal clamoroso harakiri di Austin. Senza quello scivolone in curva 12 del COTA il Mondiale MotoGP 2019 sarebbe già ampiamente indirizzato verso Marc Marquez.

L’alfiere della Honda ha costruito un binomio quasi impeccabile con la sua moto che, lui in primis, sa far rendere al massimo del proprio livello. I suoi inseguitori, Andrea Dovizioso, Alex Rins e Valentino Rossi devono rispondere immediatamente. Per i due nostri portacolori sarebbe fondamentale centrare il bersaglio grosso a Le Mans, sfruttando, come detto in precedenza, che solitamente in Francia Marc Marquez non è imbattibile.

Sul fronte Ducati, dopo numerose piste da affrontare in difesa, c’è finalmente l’occasione di un layout più ideale, come l’edizione 2018 aveva dimostrato, quantomeno prima della spettacolare caduta nella discesa della curva Dunlop. Valentino Rossi e la Yamaha, invece, saranno in scena su uno dei tracciati migliori del calendario nel quale serve maneggevolezza e non solo potenza pura, aspetto nel quale la moto di Iwata è in deficit rispetto ai rivali. Se, il “Dottore”, sarà in grado di sviluppare un weekend lineare, quindi non come a Jerez, potrà essere della lotta.

Sarà ancora una Le Mans in salsa spagnola? Gli italiani della MotoGP non ci stanno, e proveranno a invertire questa incredibile tendenza, sia per il loro palmares, sia per riaprire ufficialmente i discorsi in ottica titolo, laddove Marc Marquez vuole iniziare a scavare il primo soldo della propria annata.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Valerio Origo

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