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Ciclismo

Giro d’Italia 2019, Primoz Roglic e la sfortuna: fora e poi cade. Lo sloveno si salva ma…

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Una giornata no prima o poi capita a tutti. Soprattutto all’interno di una corsa a tappe di tre settimane. Primoz Roglic, dopo quattordici tappe praticamente perfette, nella quindicesima frazione, quella da Ivrea a Como, ha dovuto faticare e non poco, anche a causa di tanta sfortuna avuta. Il capitano della Jumbo Visma ha prima forato e poi è caduto in discesa, perdendo secondi importanti nella battaglia in chiave classifica generale.

L’inizio era stato dei migliori: la Maglia Rosa già agguantata alla prima tappa, con un dominio assoluto nella cronometro di Bologna dove ha messo in chiaro il proprio ruolo da favorito numero uno per il Trofeo Senza Fine. Lo sloveno poi ha sfruttato anche la frazione di Frascati per guadagnare spazio su tutti i rivali, rimasti attardati a causa di una caduta. Ancora una volta le prove contro il tempo, con il successo di San Marino e i minuti messi tra lui e gli altri big. Neanche le salite fino ad ora hanno spaventato: nel primo week-end di montagna infatti ha curato la ruota di Nibali, non preoccupandosi dei movimenti altrui.

Oggi però la sfortuna e qualche difficoltà inattesa. Nella frazione dedicata al Giro di Lombardia, già sulla Colma di Sormano non è sembrato brillantissimo, non seguendo gli attacchi di Yates, ma riportandosi avanti in progressione. Poi una foratura nel tratto pianeggiante che ha portato all’ultima ascesa di giornata, il Civiglio: la bici cambiata con Antwan Tolhoek e il rientro in gruppo nella scia delle ammiraglie. Proprio sulla salita però si sono fatte sentire le fatiche: lo scatto di Nibali e Carapaz è stato impressionante, l’ex saltatore con gli sci è stato costretto a rincorrere. Pochi secondi di distacco al GPM, poi però un altro colpo della malasorte: la caduta in discesa, non grave, ma finendo contro un guardrail. Alla fine i secondi persi sono 40” sul traguardo di Como.

Cambiano nuovamente gli scenari, domani il giorno di riposo, ma Carapaz è già piuttosto lontano, Nibali è un po’ più vicino e, soprattutto, la condizione non sembra più essere quella dei giorni migliori.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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