Seguici su

Ciclismo

Giro d’Italia 2019, la tappa di oggi (Lovere-Ponte di Legno): possibili scenari tattici. Il Mortirolo attende i big!

Pubblicato

il

CLICCA QUI PER LA DIRETTA LIVE DEL TAPPONE LOVERE-PONTE DI LEGNO CON IL MORTIROLO DALLE 10.00

Eccoci all’inizio dell’ultima settimana della 102^ edizione della Corsa Rosa, le giornate decisive per la conquista del Trofeo senza fine; e già da oggi con la sedicesima tappa del Giro d’Italia 2019 da Lovere a Ponte di Legno di 194 km, avrà inizio uno dei primissimi scontri finali tra i favoriti con un super protagonista: il Passo del Mortirolo.

Come già annunciato, in considerazione delle condizioni meteorologiche avverse, questa tappa non prevederà l’ascesa al Passo Gavia. Il nuovo percorso, che presenta comunque 4800 metri di dislivello, avrà come prime scalate quelle al Passo della Presolana e della Croce di Salven. Quest’ultima porterà alla Val Camonica. Da qui ecco l’inedita introduzione delle ultime ore della salita di Cevo; conclusa quest’ultima si scenderà verso Edolo. In questo momento si svolterà verso l’Aprica da via Santicolo, per poi buttarsi in discesa fino a Tirano. Ennesima salita attraverso la valle dell’Adda fino a Mazzo di Valtellina, ed eccoci qua: ai piedi del Passo del Mortirolo. Quest’ultimo presenta delle pendenze fino al 18%. Dopo la discesa su Monno la corsa avrà altri 15 km con pendenze tra il 3/4% fino all’arrivo. Gli ultimi chilometri nell’abitato di Ponte di Legno presentano diverse curve su strada ristretta prima dei vialoni del finale e il rettilineo conclusivo.

Il Mortirolo fa paura a molti big e questa tappa sembra alquanto perfetta per chi avrà voglia di ribaltare le sorti del Giro. La maglia rosa Richard Carapaz, finora il più brillante in salita, dovrà per forza di cose superare indenne questa ascesa che sembra pressoché adatta alle caratteristiche dell’ecuadoriano; ma la Movistar ha anche Mikel Landa che servirà da supporto per Carapaz ma sicuramente vorrà cercare di recuperare qualche posizione vista la sua ottima condizione. Si presenta come una ghiotta occasione per accumulare un po’ di vantaggio su Primoz Roglic; tutto in prospettiva di Verona dove si troverà nettamente in svantaggio. Lo stesso sloveno dovrà necessariamente recuperare il tempo perso in quel di Como, soprattutto per colpa della caduta in discesa dal Civiglio; ma prima o poi dovrà anche prendere iniziativa e dimostrare qualcosa in più anche in salita, visto che finora è rimasto sulla difensiva. È ovvio che l’Italia però spera vivamente di poter assistere ad altre dimostrazioni da parte di Vincenzo Nibali. Lo Squalo ha vissuto la sua giornata migliore domenica, in cui è risultato il vincitore morale della tappa. Ovviamente ha davanti a sé tante altre tappe in cui potrebbe dare la zampata finale, ma è certo che non resterà lì a guardare, anzi; dall’alto della sua esperienza non si farà trovare impreparato cercando di non farsi sorprendere dai suoi avversari. La sua fortuna? Il prezioso supporto di Domenico Pozzovivo e Damiano Caruso. Poi ci sono due corridori che dovranno per forza di cose andare all’attacco per recuperare tutto il tempo perso negli scorsi giorni, ossia Simon Yates e Miguel Angel Lopez; due corridori aggressivi che potrebbero infiammare la corsa da un momento all’altro.

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter 

@lisa_guadagnini 

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *