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Calcio

Coppa Italia: Lazio-Atalanta, una finale inedita che fa sognare tutti i tifosi

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Vincere la Coppa Italia? Abbiamo iniziato a crederci dopo la vittoria contro la Juve“. Così Gasperini a proposito della possibilità di portare a Bergamo un trofeo che farebbe entrare lui e i suoi ragazzi nella storia dell’Atalanta e di tutto il calcio italiano. Ma non è tutto perché, con la vittoria di sabato scorso “in casa” (in realtà si è giocato a Reggio Emilia per i lavori di ristrutturazione dell’Atleti Azzurri d’Italia) contro il Genoa, la Dea è ancora in corsa anche per una qualificazione in Champions League che avrebbe del clamoroso, ma sarebbe tutt’altro che immeritata: “Ad un certo punto pensavamo ci fosse sfuggita questa grande opportunità, poi, invece, con la vittoria di Napoli, abbiamo capito che potevamo farcela“. Insomma, è un’Atalanta “ammazza grandi“, diciamo così: più big punisce, più si carica. La Lazio è avvisata.

In realtà i biancocelesti ne hanno già assaggiato la forza, visto che è stata proprio l’Atalanta, vincendo all’Olimpico due turni fa, ad estromettere definitivamente i capitolini dalla corsa per un posto nella prossima Champions League. Ovvio, la finale di Coppa Italia sarà tutta un’altra storia e il fatto che la Lazio giochi “in casa“, dovrebbe dare una carica in più ai ragazzi di Inzaghi. Per l’Atalanta sarà davvero l’occasione della vita, visto che nella sua storia conta soltanto altre tre finali, due perse (contro il Napoli campione d’Italia nel 1987 e contro la Fiorentina nel 1996) e una sola vinta nel lontano 1963. La Lazio, invece, è ormai un’habitué dell’atto finale di una competizione che ultimamente l’ha vista spesso protagonista: un titolo agli albori (1958) e poi più di recente una presenza costante e spesso vincente (altri cinque titoli dal 1998 ad oggi, più altre due finali perse contro la Juve nel 2015 e nel 2017). È ovviamente un epilogo a sorpresa, perché da una parte del tabellone i nerazzurri hanno fatto fuori la grande favorita Juventus (e poi la Fiorentina), dall’altra i biancocelesti hanno eliminato prima l’Inter e poi il Milan, in entrambi i casi andando a conquistarsi la qualificazione a San Siro. Come a dire che quando il gioco si fa duro, gli uomini di Inzaghi cominciano a giocare.

La gara di mercoledì sera, però, sfugge veramente ad ogni pronostico, perché aperta a qualsiasi tipo di risultato: i principali bookmakers – CLICCA QUI PER LEGGERE LE SCHEDE DEI SITI SCOMMESSE – forse influenzati dal fatto che si giochi all’Olimpico, vedono la Lazio leggermente favorita, nonostante la classifica di Serie A oggi dica altro. Di fatto, comunque, sono due squadre che giocano un ottimo calcio, propositivo ed offensivo: per questo non sorprende che le ipotesi Over e Gol si facciano preferire rispetto ad Under e No Gol. Inutile dire che dal punto di vista dei marcatori, i più attesi sono inevitabilmente Ciro Immobile e Duvan Zapata: il primo spera di uscire dalla “crisi” degli ultimi tempi nel momento più importante, il secondo di continuare a trascinare la sua Dea in Paradiso (22 gol in Serie A per il colombiano contro i 14 del centravanti della Lazio).

Dal punto di vista tattico, poi, si affrontano due squadre che giocano un calcio speculare, guidate da due dei tecnici più chiacchierati in chiave calciomercato. Ma questa è un’altra storia, perché se c’è una certezza in questo momento della stagione di Atalanta e Lazio, è che nessuno in campo (o in panchina) penserà a quello che succederà “domani”. Se, infatti, dovessimo dare un titolo a questo bellissimo “film”, sceglieremmo Carpe Diem, perché Lazio e Atalanta mercoledì sera hanno davvero un appuntamento con la storia. E questa finale è anche un messaggio di speranza per tutti gli altri tifosi, perché, ancora una volta, dimostra che nello sport in generale, e nel calcio in particolare, nulla è davvero impossibile.

 

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Foto: Gianfranco Carozza

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