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Volley femminile, Conegliano-Novara: la Finale infinita, l’eterna sfida che vale lo scudetto. In attesa della Champions League

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La Finale infinita. Possiamo ribattezzare in questo modo la sfida tra Conegliano e Novara, ormai diventata la grande classica della pallavolo italiana. Le due formazioni si affronteranno nella serie che metterà in palio lo scudetto, come è successo dodici mesi fa quando a imporsi furono le venete. Lo stesso atto conclusivo ci era stato donato anche nelle ultime due Coppa Italia (vinte entrambe dalle piemontesi) e in Supercoppa Italiana (due apoteosi per la Igor). Come se non bastasse le due corazzate italiane saranno protagoniste anche nella Finale di Champions League che andrà in scena sabato 18 maggio a Berlino.

La pallavolo nazionale e internazionale sembra essere in mano a queste due meravigliose corazzate che esibiscono un gioco spaziale e coinvolgente, fatto di grandi attacchi e di un sistema muro-difesa di pregevole intensità. Indubbiamente le due squadre arrivano in maniera totalmente differente all’appuntamento decisivo che scatterà mercoledì 1° maggio (si giocherà al meglio dei cinque match): le Pantere hanno surclassato Cuneo e Monza lasciando per strada appena un set in cinque partite giocate, l’Igor ha invece dovuto disputare una bella al cardiopalma con Firenze imponendosi al tie-break e poi ha affrontato una serie tiratissima con Scandicci conclusa in gara-4 dopo tre partite termine 3-2.

Le ragazze di Daniele Santarelli giocheranno la quarta finale scudetto della loro storia: persero la prima nel 2013 contro Piacenza, poi vinsero quella del 2016 proprio contro le emiliane e quella del 2018 contro Novara. Il sestetto di Massimo Barbolini ha invece festeggiato nel 2017 mentre ha perso nel 2015. Ora si ripartirà da zero per un nuovo testa a testa che si preannuncia estremamente avvincente e appassionante, le venete avranno il vantaggio del campo (tre incontri su cinque si giocheranno al PalaVerde di Treviso) e cercheranno di sfruttarlo al meglio ma le piemontesi hanno tutte le carte in regola per ribaltare la situazione.

Saranno tantissimi i duelli in campo. Novara si affiderà in particolar modo alla potenza e alle bordate dell’opposto Paola Egonu (38 punti ieri sera), ma anche all’esperienza di Francesca Piccinini (insegue il sesto scudetto della carriera a 40 anni), alla solidità di Michelle Bartsch, ai muri di Cristina Chirichella e Stefana Veljkovic. Conegliano punterà molto sulla precisione di Samanta Fabris, sulla classe delicata di Kimberly Hill, sulla grinta di Miriam Sylla ma può beneficiare anche di due granitiche centrali come Anna Danesi e Robin De Kruijf, delle difese del libero Monica De Gennaro e della regia di Joanna Wolosz. Sarà una Finale Scudetto ricca di spettacolo e di pathos, ne vedremo delle belle con vista su Berlino e la Champions League.

 

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Foto: Valerio Origo

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