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Ciclismo

Giro dei Paesi Baschi 2019: tanti big si sfidano su un percorso duro. Adam Yates favorito per la generale, Julian Alaphilippe pronto a vincere ancora

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Continua il cammino di avvicinamento verso i Grandi Giri con un’altra breve corsa a tappe in Spagna: il Giro dei Paesi Baschi, la cui 59ma edizione andrà in scena da lunedì 8 a sabato 13 aprile. Come di consueto questa corsa presenta un percorso molto duro, in cui potranno dire la loro scalatori e finisseur. Si partirà con una cronometro individuale mossa di 12 km e seguiranno poi due tappe che si concluderanno con uno strappo in salita. La terza frazione sarà insidiosa, con quattro GPM in programma, di cui l’ultimo posto a meno di 6 km dal traguardo. Venerdì si svolgerà la tappa regina, con il classico arrivo in salita al Santuario di Arrate, mentre la frazione conclusiva vedrà i corridori sfidarsi su un impegnativo circuito attorno a Eibar.

Uno dei corridori più attesi alla partenza è il francese Julian Alaphilippe, che dopo aver conquistato la Milano-Sanremo, è pronto a proseguire la sua striscia di vittorie. Il corridore della Deceuninck-Quick Step lo scorso anno ottenne due successi sulle strade basche ed ora avrà la possibilità di ripetersi, visto che la seconda e terza tappa presentano un finale particolarmente adatto alle sue caratteristiche. Il suo eccezionale stato di forma potrebbe permettergli di lottare anche per la classifica, mentre l’alternativa sarebbe lo spagnolo Enric Mas, che al contrario deve ancora trovare il giusto ritmo gara.

Tra i principali favoriti per la generale troviamo invece il britannico Adam Yates, che ha chiuso al secondo posto sia la Tirreno-Adriatico che il Catalogna e punterà ora a centrare finalmente il successo. Il capitano della Mitchelton-Scott può fare la differenza su questo tipo di percorso e per quello che si è visto nelle ultime corse, sarà il principale indiziato per la vittoria finale. A sfidarlo ci saranno i padroni di casa Mikel Landa e Ion Izagirre, rispettivamente secondo e terzo nella scorsa edizione. Il corridore della Movistar è tornato protagonista alla Coppi e Bartali, vincendo la seconda tappa, dopo il lungo stop per infortunio. Izagirre è reduce invece dal successo nell’ultima frazione della Parigi-Nizza, ma l’Astana potrà affidarsi anche al danese Jakob Fuglsang, in ottima forma.

Altro nome di spicco è quello del britannico Geraint Thomas, ma per lui c’è l’incognita legata alla condizione, visto che si è ritirato alla Tirreno-Adriatico e in questa stagione non ha ancora trovato il guizzo. Per questo motivo il Team Sky potrebbe puntare più sul polacco Michal Kwiatkowski, che invece è salito sul podio sia alla Milano-Sanremo che alla Parigi-Nizza. Tanti poi gli outsider, tra cui citiamo il tedesco Emanuel Buchmann (BORA – hansgrohe), il canadese Michael Woods (EF Education First), l’irlandese Dan Martin (UAE-Team Emirates) e il belga Dylan Teuns (Bahrain Merida). Infine per quanto riguarda gli italiani, potranno lasciare il segno con un attacco Enrico Battaglin (Katusha – Alpecin), Diego Ulissi (UAE-Team Emirates) e Alessandro De Marchi (CCC).

 

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alessandro.farina@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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