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Short track, Mondiali 2019: un grande Tommaso Dotti è quinto nei 1000 metri nell’ultima giornata

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E dopo la giornata dell’amarezza per l’Italia, oggi è stato il giorno della chiusura in questi Mondiali 2019 di short track a Sofia (Bulgaria). Per il Bel Paese le velleità non erano molte e vanno quindi annottati dei risultati, se vogliamo, inaspettati in positivo.

E’ il caso di Tommaso Dotti. Il nostro portacolori è riuscito a spingersi fino alla finale A dei 1000 metri maschili, mettendo in scena grinta e determinazione nel raggiungimento di questo turno. L’azzurro, poi, nell’atto conclusivo si è dovuto accontentare del quinto posto (1’26″967) nella gara vinta dal coreano (favorito della vigilia) Lim Hyo Jun che in 1’26″468 ha vinto l’oro iridato davanti al connazionale Hwang Dae Heon (1’26″657) e al russo Semen Elistratov (1’26″660). Da segnalare l’ottima prova di squadra dell’Italia, visto il successo nella finale B di Yuri Confortola in 1’46″649.

Sul versante femminile erano al via dei quarti di finale del chilometro anche le nostre Martina Valcepina e Cynthia Mascitto. Purtroppo la valtellinese non è riuscita a rifarsi dalla grande delusione dei 500 metri di ieri, rimanendo esclusa dalle semifinali, mentre Mascitto ha raggiunto la finale B in una specialità nella quale aveva ottenuto un podio in stagione nella tappa di Coppa del Mondo a Dresda (Germania). La 26enne nativa di Montreal (Canada) si è poi classificata quarta nella citata finale B mentre il successo è andato all’olandese Suzanne Schulting (campionessa olimpica a PyeongChang su questa distanza) con il crono di 1’28″986, battendo la coreana Choi Min Jeong (1’29″187) e la canadese Kim Boutin (1’29″211).

Schulting che si è tolta anche la soddisfazione di prevalere nella Super Final (3000 metri) con il tempo di 5’26″880 davanti a Choi (5’26″980) e all’altra coreana Kim Ji Yoo (5’27″039). Questo ha comportato il successo della forte orange nell’overall finale. Nella prova maschile, la Super Final ha sorriso al coreano Lim (5’00″998) davanti al russo Elistratov (5’01″120) e al giapponese Keita Watanabe (5’01″847), portando alla vittoria nella graduatoria generale proprio il trionfatore di questa gara davanti al connazionale Hwang e al menzionato Elistratov.

Infine nelle staffette la Corea del Sud l’ha fatta da padrona, ottenendo due ori nella prove maschile e femminile. Tra gli uomini hanno completato il podio la Cina e l’Ungheria mentre tra le donne l’argento e il bronzo sono andati alla Russia e al Canada.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Renzo Brico

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