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Scacchi, Europei 2019, 7a giornata: quartetto in testa con Esipenko che sconfigge Gelfand. Degli italiani di vertice vince solo Basso

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La settima giornata dei Campionati Europei individuali di scacchi in corso a Skopje, Macedonia del Nord, non risolve niente in termini di classifica, come del resto era ampiamente prevedibile. Per qualche motivo, Kacper Piorun preferisce una rapida patta in 26 mosse a una valida offensiva che avrebbe potuto portare nei confronti dell’israeliano Maxim Rodshtein per portarsi in testa da solo. Invece i due, in questo modo, vengono raggiunti a 6 punti dallo svedese Nils Grandelius e dal giovane russo (17 anni compiuti tre giorni fa) Andrey Esipenko, capace di battere oggi un signore della scacchiera quale l’israeliano Boris Gelfand, caduto sotto un bell’attacco dell’avversario, vincitore in 42 mosse per abbandono del Nero.

La lotta per la vittoria, tuttavia, non sembra esser terminata qui, e in fatto di graduatoria può ancora coinvolgere diversi giocatori, compresi quelli attualmente a quota 5. A 5,5 c’è, assieme ad altri sette, il russo Vladislav Artemiev, che ancora non mette il piede sull’acceleratore e patta un interessante incontro con il rampante ungherese Benjamin Gledura, mentre mezzo punto più indietro trenta giocatori si contendono un posto nella gabbia dei leoni. Tra loro, oltre a Gelfand, c’è l’armeno Sergei Movsesian, ex numero 10 del mondo e autentico cittadino del mondo per molto tempo prima di tornare a rappresentare il Paese nel quale è nato. Più lontani altri favoriti della vigilia: il russo Daniil Dubov si trova a 4.5 punti, il detentore croato Ivan Saric a 4.

Con gli stessi punti di Saric, attraverso alterne vicende, troviamo tre italiani. Luca Moroni viene sconfitto dal russo Evgeny Alekseev dopo una partita difficile giocata con l’antichissima Partita Italiana (nota anche come Giuoco Piano. 1. e4 e5 2. Cf3 Cc6 3. Ac4 Ac5: parliamo di più di quattro secoli di storia). Perviene alla patta Michele Godena, contro il russo Zhamsaran Tsydypov, mentre vince Pier Luigi Basso, la cui vittima è il lettone Roland Berzinsh. A 3.5 punti c’è forse il meno soddisfatto dei nostri oggi, Daniele Vocaturo: il numero uno d’Italia perde un po’ a sorpresa con il bulgaro Petar Arnaudov. Anche Alessio Valsecchi non può di certo definirsi contento dopo la sconfitta con il lituano Paulius Pultinevicius: i due azzurri sono raggiunti da Edoardo Di Benedetto, che patta con l’azero Ulvi Sadhikov. Altre tre sono le sconfitte azzurre odierne: quelle di Lorenzo Lodici con il russo Kirill Shubin, di Desirée Di Benedetto con il serbo Nikola Radovanovic e di Tea Gueci con il croato Zdenko Plenkovic. Ritrova la vittoria Maria Andolfatto contro il macedone Lazar Petrovic.

Nell’ottavo turno, sulle prime due scacchiere, sono previste le sfide Grandelius (Svezia)-Piorun (Polonia) e Rodshtein (Israele)-Esipenko (Russia) in relazione ai leader. I più diretti inseguitori si troveranno di fronte nelle partite che seguono: Artemiev (Russia)-Hracek (Repubblica Ceca), Gledura (Ungheria)-Alekseenko (Russia), Pantsulaia (Georgia)-Anton Guijarro (Spagna), Zvjagintsev (Russia)-Ter Sahakyan (Armenia). Degli italiani meglio piazzati, in due giocano con il Bianco: Moroni con lo spagnolo Salvador Gabriel del Rio de Angelis, Godena con il danese Jesper Sondergaard Thybo. Con il Nero, invece, Basso trova il greco Evgenios Ioannidis. Per Vocaturo, a quota 3.5, a causa di una situazione particolare c’è un giocatore che è a 4 punti, il serbo Boroljub Zlatanovic, dal buon percorso nel torneo, ma quasi 250 punti ELO più indietro rispetto al nostro.

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federico.rossini@oasport.it

Foto: carlo fornitano / Shutterstock

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