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Nuoto: Sun Yang fa paura ai campionati cinesi. Tempi rilevanti a Quingdao in vista dei Mondiali a Gwangju

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La Cina mostra i muscoli e lo fa fin dai campionati nazionali di nuoto che si stanno tenendo a Quingdao (24-31 marzo). Nelle prime giornate di gara i tempi di un certo spessore sono diversi e vale la pena analizzarli.

Partiamo dal pluricampione olimpico Sun Yang che nonostante tutto continua a volare in acqua. Yang infatti, al centro di un caso per aver distrutto le provette in un controllo antidoping (clicca qui per saperne di più) comportante l’ammonizione da parte della FINA e il ricorso al TAS della Wada contro questa decisione, non sembra risentire delle tante chiacchiere sul proprio conto e i crono nei 200 e 400 stile libero parlano chiaro: 2° tempo al mondo nel 2019 dei 200 sl (1’45″73) e 1° tempo al mondo nel 2019 dei 400 sl (3’43″73). L’asso asiatico, dunque, in vista di quel che sarà a Gwangju, in Corea del Sud, vuol recitare un ruolo da protagonista ed arricchire la bacheca di titoli iridati (9 ori, 2 argenti e 3 bronzi). Per la cronaca Sun si è esibito anche nelle batterie degli 800 stile libero (8’02″35) e quindi il riscontro della finale potrebbe interessare i nostri Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri.

Rimanendo in tema stile libero, Wang Jianjiahe (campionessa del mondo degli 800 sl in vasca corta) è sempre decisamente performante. I successi nei 400 (4’03″77) e dei 1500 sl (15’49″85) vanno presi in grande considerazione, essendo tempi da top-3 mondiale in questa stagione. La nostra Simona Quadarella dovrà tenerne conto per il futuro. Fuochi d’artificio anche nei 100 rana e nei 100 dorso uominiYan Zibei ha abbattuto il muro dei 59″ (58″96), classificandosi in terza piazza nella graduatoria mondiale annuale alle spalle del bielorusso Ilya Shymanovich (58″23) e del britannico Adam Peaty (58″73), e l’argento olimpico Xu Jiayu (primatista del mondo dei 100 dorso in vasca corta) ha ottenuto l’eccellente prestazione di 52″27 issandosi in vetta all’ordine dei tempi, distanziando notevolmente l’americano Ryan Murphy (53″17), detentore dell’oro a Cinque Cerchi in questa specialità.

A chiosa, impossibile non citare Ye Shiwen, che molti avevano dato per dispersa dopo i trionfi olimpici a Londra nei misti e sui cui riscontri tanti avevano avanzato dei forti dubbi (frazione a stile libero nei 400 misti più veloce di quella dell’americano Ryan Lochte). Il 2’09″24 dei 200 misti (terzo tempo dell’anno al mondo) certifica che l’atleta sta tornando su livelli d’eccellenza e anche lei rientra nella categoria “osservati speciali”.

 

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Foto: BrunoRosa / Shutterstock.com

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