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Sci Alpino

Sci alpino, Mondiali 2019: Wendy Holdener si conferma campionessa nella combinata. Sesta Federica Brignone

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Wendy Holdener conquista la medaglia d’oro in combinata ai Mondiali di sci alpino 2019 ad Are, bissando il titolo di St. Moritz 2017. La svizzera, che in questo format vanta anche il bronzo olimpico a PyeongChang 2018, si conferma dunque una grande specialista di una gara che, con ogni probabilità, sparirà già a partire dal prossimo anno per lasciar spazio al parallelo.

La classe 1993, grande favorita della vigilia grazie all’assenza dell’americana Mikaela Shiffrin (che ha deciso di puntare tutto su gigante e slalom), ha preceduto di appena 3 centesimi Petra Vlhova: quest’ultima ha regalato alla Slovacchia la prima medaglia individuale di sempre in una rassegna iridata. Holdener aveva costruito sull’avversaria un margine di 3 decimi nel corso della discesa del mattino conclusa in quinta piazza. Un vantaggio risicato, ma rivelatosi sufficiente, perché la campionessa del Centro Europa non è riuscita a fare la consueta differenza tra i rapid gates. Le due avversarie si erano addirittura ritrovate con lo stesso tempo all’ultimo intermedio, poi l’elvetica ha accelerato nel tratto conclusivo e l’ha spuntata per una manciata di centimetri.

Medaglia di bronzo e primo podio iridato della carriera per la norvegese Ragnhild Mowinckel. L’abbassamento della partenza della discesa ha certamente sfavorito la scandinava, che non è riuscita a fare la differenza come avrebbe voluto, installandosi in terza piazza a 6 centesimi sull’austriaca Ramona Siebenhofer, ma con un gap troppo contenuto nei confronti delle specialiste dello slalom. Tra i pali stretti, tuttavia, è riuscita a superarsi ed a chiudere a 0.45 dalla vetta. Proprio Siebenhofer ha invece visto sfumare la top3 per soli 4 centesimi, denotando delle qualità sorprendenti: per lei un quarto posto amaro.

La migliore tra i rapid gates (capace di rifilare 15 centesimi a Petra Vlhova, pur se con una pista ancora perfetta) è stata la canadese Roni Remme, risalita dalla ventottesima alla quinta piazza: il distacco di 1″13 da Holdener racconta di un podio rimasto oggettivamente abbastanza distante.

Ci ha sperato nella medaglia Federica Brignone, sesta al termine della sua miglior discesa stagionale e pienamente in lizza almeno per il bronzo. L’azzurra, tuttavia, ha pagato dazio in slalom, confermandosi sesta a 1″39: per lei resta comunque ancora la carta più importante da giocare in gigante.

Settima posizione per la norvegese Kajsa Vickhoff Lie, discesista che ha sfoderato doti molto interessanti anche tra i pali stretti: questa classe 1998 può diventare una campionessa in futuro. Altra giovane in ascesa è l’austriaca Franziska Gritsch, ottava davanti alla svedese Lisa Hoernblad ed alla slovena Ilka Stuhec.

Buon 12° posto per Nicol Delago, al debutto in un Mondiale e con un gap di 2″56. Subito dietro di lei Marta Bassino: nonostante vanti un podio in Coppa del Mondo in combinata, la piemontese non è né una discesista né una slalomista ed oggi si è visto, non avendo brillato in nessuna delle due manche.

federico.militello@oasport.it

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