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Sci Alpino

Sci alpino, Mondiali 2019: esordio per gli uomini. Paris e Innerhofer a caccia di una medaglia in superG

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I Mondiali di sci alpino si sono aperti con la vittoria di Mikaela Shiffrin nel superG femminile e domani sarà il giorno dell’esordio degli uomini in quel di Are. In programma c’è sempre un supergigante, gara dal pronostico apertissimo e con tanti atleti che possono ambire alla vittoria.

In stagione ci sono stati finora cinque vincitori diversi, a dimostrazione del grande equilibrio in questa specialità. Una situazione che viene rispecchiata perfettamente anche dalla classifica di Coppa del Mondo con sette atleti racchiusi in cinquanta punti. In testa c’è Vincent Kriechmayr, nonostante le zero vittorie quest’anno in supergigante, ma l’austriaco ha vinto proprio ad Are nella passata stagione e cerca il bis, mettendosi al collo la prima medaglia mondiale della carriera.

Grande attesa in casa Italia per questo superG. Dominik Paris è reduce dalla vittoria di Bormio e dal podio di Kitzbuehel (dove ha trionfato in discesa), piazzamenti che lo hanno portato a soli sei punti di distanza da Kriechmayr. L’altoatesino si presenta ad Are con grandi ambizioni e con l’obiettivo di conquistare subito una medaglia, che può essere lo slancio decisivo per la discesa libera di sabato, quasi sicuramente la gara più attesa dall’azzurro.

Italia che si gioca un’altra carta importante con Christof Innerhofer. Il nativo di Brunico è da sempre uomo da grandi appuntamenti e vuole ritornare sul podio mondiale dopo quell’incredibile edizione del 2011 a Garmisch, dove vinse ben tre medaglie e tra queste proprio l’oro in SuperG.

Fari puntati anche sulla Norvegia. Per Aksel Lund Svindal sarà la penultima gara della carriera e il campione norvegese proverà a chiudere in maniera eccezionale con una medaglia. Kjetil Jansrud sta recuperando dall’infortunio alla mano e probabilmente tra i norvegesi il principale candidato ad una medaglia è Aleksander Aamodt Kilde. Attenzione anche allo svizzero Beat Feuz ed inoltre ad alcune possibili sorprese come il tedesco Josef Ferstl, re sulla Streif, o l’altro elvetico Mauro Caviezel, che aveva iniziato benissimo la stagione in Nord America con due podi consecutivi tra Lake Louise e Beaver Creek.

 

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Foto: Cristiano Barni/ Shutterstock.com

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