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Sanremo 2019. IL PAGELLONE DEI LOOK (seconda serata). Solo due abiti per Virginia Raffaele, che non decolla. Fra tanto bianco e nero la rossa Vanoni infiamma l’Ariston. Che eleganza Serena Rossi.!

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La terza serata del Festival è a tutti gli effetti la consacrazione di un Sanremo che ha il sapore un po’ retrò di un film in bianco e nero. Il dress code per partecipare alla kermesse sembra essere ormai il black&white. E infatti i tre conduttori hanno aperto la serata, elegantissimi, in completo giacca e pantaloni di velluto scuro Claudio Baglioni e Claudio Bisio, in abito lungo bianco con taglio imperiale e foulard intorno al collo Virginia Raffaele.

Ma il colore dov’è finito? Giusto nel rossetto rosso della Raffaele. E nel tailleur giacca e pantaloni, come pure nei capelli, di Ornella Vanoni, super ospite della serata, che ha infiammato il pubblico con la sua verve comica in duetto con la Raffaele. A onor del vero, hanno tentato una virata verso il colore, seppur timidamente, anche Anna Tatangelo, con un abito verde petrolio, e Claudio Bisio, ancora una volta il più elegante della serata, che ha optato nel secondo cambio d’abito per un completo in velluto verde scuro.

La vera protagonista della terza serata del Festival è stata l’attrice Serena Rossi, ospite della serata per presentare la fiction Rai “Io sono Mimì” di cui sarà la protagonista, che si è esibita sul palco con un abito da gran sera color avorio tempestato di strass di rara eleganza. Fra gli uomini, neanche a dirlo, ha dominato anche in terza serata la giacca ricamata: ormai riproposta più volte e in più versioni dai signori dell’Ariston, si consacra certamente come capo must have nel guardaroba 2019.

Ma vediamo la pagella dei look migliori e peggiori della terza serata del Festival.

VIRGINIA RAFFAELE. Voto 6. Scende il voto in condotta della conduttrice del Festival, che evidentemente non riesce proprio a non prendere sbandate. Dopo un ingresso trionfale con un abito lungo bianco stile impero di gran classe, la Raffaele inciampa sulla buccia di banana e cade dall’Olimpo del buon gusto col secondo ed ultimo cambio d’abito (erano stati tre per la conduttrice romana nella prima e nella seconda serata): un minidress a metà strada fra il bianco sporco e l’azzurro ceruleo, con fiori applicati a contrasto neri e rosa, forse più adatto a presenziare alla Prima Comunione che non al Festival di Sanremo.
Virginia non decolla.

CLAUDIO BISIO: Voto 9. Si stacca di netto dal gruppo dei signori del Festival e vola in velocità verso il primo posto del podio per classe ed eleganza grazie alle sue meravigliose giacche in velluto damascato. Claudio inarrivabile.

PATTY PRAVO E BRIGA. Voto 4. L’ex ragazza del Piper si ripresenta sul palco dell’Ariston coi dreadlocks in testa e il tailleur, ma questa volta, manco a dirlo, è bianco. Per fortuna abbandona le trasparenze e il top sotto giacca stavolta è nero coprente. Briga le da’ la mazzata finale, sfoggiando senza vergogna un blazer nero con sotto una camicia a righe bianche e rosse da gondoliere. Qualcuno gli spieghi che non è a Venezia, ma a Sanremo.

FABIO ROVAZZI. Voto 7. Persino il portavoce del “Faccio quello che voglio”, ospite della serata, si è dovuto adattare al mood black&white del festival indossando uno smoking bianco. Che tutto sommato non gli stava male. Ok Fabio, puoi fare quello che vuoi.

ANNA TATANGELO. Voto 5. Ripropone l’abito corto la bella cantante di Sora, con maniche a sbuffo e ampio scollo, ma questa volta al nero preferisce un altro colore non ben identificabile, fra il verde e il blu petrolio. Il risultato non è proprio il massimo dell’eleganza. E anche l’effetto wet hair non le dona. Confessate: anche voi vi siete chiesti se fosse appena uscita dalla doccia.

ORNELLA VANONI. Voto 8. La Vanoni spicca per eleganza con giacca e pantaloni di un rosso intenso che finalmente distoglie dalla monotonia del biancoenero sanremese. Virginia Raffaele l’ha paragonata ad un fiammifero. E ha visto bene. Ornella infiamma l’Ariston.

ENRICO NIGIOTTI. Voto 7. Il livornese si ribella al mood e azzarda un completo giacca e pantaloni color bluette. Sarà quella faccia da schiaffi, sarà quella coda sbarazzina, ma nel complesso il rischio ci piace. Enrico Cuor di Leone.

ULTIMO. Voto 4. Si dice che gli ultimi saranno i primi e ne sono convinti anche i book maker che lo danno come favorito per la vittoria. Ma in fatto di look, con quei pantaloni della tuta in acetato che sembrano pescati a caso dall’armadio, ci tocca stravolgere il detto. Ultimo di nome e di fatto.

IRAMA. Voto 8. Dal bomber alla giacca, ma la sostanza non cambia. Al giovanissimo pupillo di Maria De Filippi il ricamo piace, e anche parecchio. Del resto porta la firma di Dolce e Gabbana. Irama stiloso.

ALESSANDRA AMOROSO. Voto 6. La Amoroso, fra i super ospiti della serata, punta sul nero ma osa con una tuta aderente e spalline decorate con voluminose piume di struzzo. Il rischio di sembrare una cornacchia è altissimo, ma lei sembra non preoccuparsene. Nemmeno noi a dir la verità: in fondo, abbiamo visto di peggio finora. Alessandra coraggiosa.

BOOMDABASH. Voto 3. C’è già chi scommette che il loro pezzo “Per un milione” diventerà il tormentone della prossima estate. Di sicuro già ci tormenta il loro look: un’accozzaglia di intenti fra giacche a doppio petto in tessuto damascato lucido che fa tanto sposo di periferia, cappellini da basebal, sneaker da rapper e tatuaggi che sbucano da ogni dove. In assoluto i peggio vestiti della serata. Boomdabash! Forse è esploso l’armadio…

Margherita Ventura

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Foto Shutterstock

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