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Atletica, Campionati Italiani 2019: le pagelle. Tamberi stellare, Forte e Fabbri da sballo, Vicenzino ritorna

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Nel weekend si sono disputati i Campionati Italiani Indoor 2019 di atletica leggera. Al PalaIndoor di Ancona sono arrivate delle belle prestazioni che meritano di essere sottolineate anche se le assenze di Marcell Jacobs, Filippo Tortu e Claudio Stecchi hanno abbassato il livello complessivo della rassegna tricolore. Di seguito le pagelle degli atleti di punta e di quelli che si sono maggiormente messi in luce nel fine settimana.

GIANMARCO TAMBERI: 10. Seconda prestazione mondiale stagionale, la migliore a livello europeo. Uno showman di fronte al proprio pubblico capace di volare a 2.32 al primo tentativo e poi di sfiorare 2.34: Gimbo si conferma in grandissima forma fisica e può guardare agli Europei con grande ottimismo, abbiamo ritrovato il marchigiano dei giorni migliori e ora dobbiamo coccolarcelo al meglio.

LEONARDO FABBRI: 9. Semplicemente sontuoso, scaglia il peso a 20.69 metri e diventa il terzo italiano di tutti i tempi alle spalle di due miti come Alessandro Andrei e Paolo Dal Soglio. Il 21enne ha riscritto la storia, un azzurro non si spingeva fino a queste misure da addirittura 22 anni! Nono posto nelle liste europee stagionali, forse il Bel Paese ha trovato un talento anche nei lanci.

SIMONE FORTE: 8. Pregevolissimo 16.76 che lo fa diventare il settimo triplista italiano di tutti i tempi ma soprattutto è il terzo europeo nel 2019: andare a Glasgow per puntare a un risultato di lusso non è un sogno tanto campato per aria, soprattutto dopo aver battuto il mito Fabrizio Donato per quattro centimetri.

TANIA VICENZINO: 8. Fantastico balzo a 6.60 metri, ottava misura mondiale dell’anno e quarta italiana di tutti i tempi. Dopo dieci anni l’atleta dell’Esercito torna a migliorarsi al coperto saltando la misura in ben due occasioni e strappando il minimo per gli Europei dove cercherà di mettersi in luce, bella la vittoria su Laura Strati che vale l’undicesimo tricolore della carriera.

SONIA MALAVISI: 7. Finalmente arriva l’agognato 4.50, l’astista è tornata galvanizzata dagli allenamenti a Cuba e il lavoro svolto nell’isola le ha permesso di raggiungere il personale che le vale anche il minimo per la rassegna continentale al coperto. Seconda italiana di sempre alle spalle solo di Roberta Bruni (4.60).

ANTONELLA PALMISANO: 6,5. Una vera e propria passerella per il bronzo iridato ed europeo sui 20 km che si conferma Campionessa sui 3000 metri di marcia. Tutto davvero molto facile per la pugliese che non ha problemi a chiudere col tempo di 12:23.15, buoni segnali per l’inizio vero e proprio della stagione.

ELENA VALLORTIGARA: 6,5. La veneta si ferma a un 1.92 non eccezionale anche se ha lanciato dei discreti segnali in vista del prosieguo della stagione. Il titolo arriva senza particolari problemi ma era lecito aspettarsi qualcosa di più da una ragazza che lo scorso anno era volata oltre i due metri.

FRANCESCO FORTUNATO: 7+. Quarto titolo consecutivo per l’allievo di Patrizio Parcesepe che si impone con disinvoltura sui 5000 metri di marcia: buon 18:47.64, quinto tempo di sempre nelle liste italiane. Non c’è stato l’atteso duello con Massimo Stano, squalificato a sette giri dal termine.

RAPHAELA LUKUDO e AYOMIDE FOLORUNSO: 6. Ci si aspettava tanto da questa sfida sui 400 metri che però non ha regalato grandissime emozioni. La portacolori dell’Esercito si è imposta con il tempo di 53.14 battendo l’atleta della Fiamme Oro per otto centesimi.

ALESSIA TROST: 5. Avvio di stagione molto altalenante per la friulana che è andata anche oltre 1.94 ma che venerdì sera non è mai riuscita a decollare. Troppo poco 1.88 per un’atleta del suo calibro da cui ci si aspetta sembra una prestazione rilevante. Speriamo in un pronto riscatto agli Europei.

 

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Foto: FIDAL/Colombo

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