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Pallavolo

Volley, il 2019 dell’Italia. Qualificazioni olimpiche, Europei e Nations League. Uomini a rischio Tokyo 2020, donne per la scalata continentale

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Il 2019 sarà un anno cruciale per le ambizioni dell’Italia della pallavolo, la stagione è davvero infarcita di appuntamenti e il calendario è estremamente ricco ma l’obiettivo principale di quest’anno sarà sostanzialmente solo uno: ottenere la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Tutto il resto passa in secondo piano, anche se al termine della stagione riservata alle Nazionali si disputeranno gli Europei nel rinnovato format (24 squadre partecipanti, 4 Paesi organizzatori). Volare ai Giochi è fondamentale, la presenza nella rassegna a cinque cerchi è determinante per il bene dell’intero movimento, la cassa di risonanza garantita dalle Olimpiadi è necessaria per il bene di questo sport entro i nostri confini ma staccare i pass non sarà assolutamente semplice.

La missione sembra essere estremamente complicata soprattutto per gli uomini che se la dovranno vedere con la Serbia (oltre che con Australia e Camerun): gli slavi ci hanno surclassato durante l’ultimo Mondiale, al momento la compagine guidata da stelle come Atanasijevic, Kovacevic e Podrascanin sembra essere una spanna sopra agli azzurri anche perché nel frattempo abbiamo perso Osmany Juantorena (salvo ripensamenti) e abbiamo delle evidenti problematiche di banda. Ivan Zaytsev e compagni, che molto probabilmente giocheranno il torneo in casa, cercheranno di fare saltare il banco anche perché in gara secca può succedere di tutto: servirà una vera e propria impresa altrimenti saremo costretti a giocarci il tutto per tutto nel torneo europeo di gennaio dove sicuramente ci sarà una tra Francia e Polonia oltre ad altre ottime squadre.

Discorso diverso per le ragazze di Davide Mazzanti, reduci dai fantastici Mondiali conclusi con la medaglia d’argento. Le azzurre sembrano essere entrate in una nuova dimensione e ora puntano in alto, la qualificazione alle Olimpiadi passa sostanzialmente dalla sfida all’Olanda, formazione che spesso ci è stata indigesta ma che attualmente sembra essere abbondantemente alla portata di Paola Egonu e compagne che poi cercheranno anche la scalata all’Europa. La rassegna continentale può davvero regalare grandi soddisfazioni alla nostra Nazionale che se la giocherà alla pari con la Serbia e con altre compagini di livello come appunto l’Olanda e la Russia. Scontato allora che la Nations League tra maggio e luglio si trasformi in un semplice torneo di avvicinamento, un mezzo per preparare gli appuntamenti di punta appena citati. Al momento non sappiamo se parteciperemo alla Coppa del Mondo che chiuderà la lunghissima estate.

 

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Foto: Valerio Origo

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