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Basket, Serie A 2019, 14a giornata: Venezia-Cremona per un pezzo di secondo posto, Milano-Trento rivincita della finale scudetto

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Mentre la lotta per gli ultimi tre posti che valgono le Final Eight di Coppa Italia (Firenze, 14-17 febbraio) si fa sempre più aspra, la quattordicesima giornata del campionato di Serie A offre diversi spunti: nella zona di testa c’è lo scontro Venezia-Cremona, al termine del quale una delle due lascerà il secondo posto, mentre nella zona salvezza Reggio Emilia e Pesaro vanno a caccia di punti fondamentali, così come Torino e Cantù. Va in scena anche la rivincita della finale scudetto tra Milano e Trento.

HAPPY CASA BRINDISI-SIDIGAS AVELLINO (Sabato 5 gennaio, ore 20:45)
Brindisi è in cerca dei due punti che le darebbero altissime possibilità di centrare l’obiettivo Firenze, avvicinato con il successo a Trieste dello scorso weekend. Al PalaPentassuglia arriva un’Avellino divisa a metà tra le buone notizie sul campo (il successo su Milano di domenica scorsa) e le preoccupazioni al di fuori (caso Patric Young: le ultime indiscrezioni dicono che il patron De Cesare sarà ascoltato dalla Procura Federale il 9 gennaio). L’incontro assume uno status di derby del Sud perché le due società sono le uniche meridionali rimaste in Serie A.

UMANA REYER VENEZIA-VANOLI CREMONA (Domenica 6 gennaio, ore 12:00)
Chi vince questa partita rimane al secondo posto: l’obiettivo di entrambe le squadre, nel mezzogiorno di fuoco, è molto semplice, visto che tanto Venezia quanto Cremona sono a quota 18 punti in classifica. La Reyer viene da due sconfitte di fila piuttosto brutte anche nella forma, contro Trieste e Reggio Emilia; al contrario, la Vanoli le ultime due partite, contro Brindisi e Torino, le ha vinte. Lo scontro è tra la solidità degli uomini di Meo Sacchetti e tra due dei migliori tiratori da tre della Serie A: Michael Bramos (primo con il 51,7%) e Julyan Stone (secondo con il 50%).

A|X ARMANI EXCHANGE MILANO-DOLOMITI ENERGIA TRENTINO (Domenica 6 gennaio, ore 17:00)
Arriva proprio verso la fine del girone d’andata lo scontro che, nello scorso giugno, ha assegnato lo scudetto all’Olimpia con una serie vinta in sei partite. Rispetto ad allora le cose sono cambiate: Milano ha aggiunto Mike James, sta giocando un’Eurolega che può valere i playoff ed è all’interno di un tour de force che sta obbligando Simone Pianigiani a effettuare molte rotazioni. Dopo il match contro il Buducnost, inoltre, Kaleb Tarczewski resterà fuori per oltre un mese a causa di un infortunio al pollice della mano destra, il che ha obbligato la dirigenza meneghina a ingaggiare Alen Omic per coprire il ruolo. Trento, invece, ha letteralmente girato la propria stagione con il ritorno di Aaron Craft, che non è servito a evitare l’uscita dall’EuroCup, ma ha spedito l’Aquila, in una manciata di partite, dalla zona retrocessione a quella playoff, con vista immediata sulla Coppa Italia.

FIAT TORINO-ACQUA S. BERNARDO CANTU’ (Domenica 6 gennaio, ore 17:30)
Torino, dopo l’uscita di scena di Larry Brown, ha deciso di confermare in squadra Mouhammadou Jaiteh, mentre Peppe Poeta ha rifiutato seccamente un’offerta di Brescia, scegliendo di restare sotto la Mole. Più controversa la situazione di Carlos Delfino: dopo il litigio con Forni figlio l’argentino è fuori squadra, ma è a metà tra l’approdo verso altri lidi e la permanenza in attesa dell’arrivo di una cordata che sta trattando per rilevare la società. Anche a Cantù le questioni relative alla proprietà tengono banco: Gabriele Marchesani dovrebbe chiudere a giorni per la presa del controllo della società, anche se in leggero ritardo rispetto alle previsioni. Sul campo quella che si prevede è una sfida in cui nessuno si risparmierà, anche a causa dei richiami dai rispettivi dirigenti nelle scorse settimane.

SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA-GERMANI BASKET BRESCIA (Domenica 6 gennaio, ore 18:15)
Per la seconda della Virtus all’Unipol Arena, prima di ritornare al PalaDozza, potrebbero esserci notizie più che positive: Kelvin Martin sembra sulla via del rientro. Pino Sacripanti non può che accogliere con gioia la notizia, dal momento che Martin, prima dell’infortunio, era un’opzione offensiva importantissima nel suo gioco. Pietro Aradori festeggia la presenza numero 400 in campionato (la prima, a fine settembre 2008, fu un Milano-Napoli in cui giocò 10 minuti in maglia Olimpia). Dopo un periodo piuttosto complesso, invece, Brescia ha messo un po’ tutti in discussione tranne uno: l’allenatore, Andrea Diana. Sarà lui a dover invertire la rotta di una stagione nata non benissimo, ma che offre ancora delle prospettive di Coppa Italia in caso di vittoria.

BANCO DI SARDEGNA SASSARI-ALMA TRIESTE (Domenica 6 gennaio, ore 18:30)
Anche in questo caso siamo di fronte a uno scontro di centro classifica. Non è esclusa la possibilità di un alto punteggio, dal momento che Sassari e Trieste sono terza e quarta per punti segnati in questa stagione (88.2 la Dinamo, 84.9 l’Alma). Gli uomini di Vincenzo Esposito vengono da due vittorie di fila e guardano con desiderio alle prime otto posizioni, quelli di Eugenio Dalmasson vogliono rimanerci e hanno inoltre chiesto una mano a Zoran Dragic, arrivato per alzare la qualità degli allenamenti triestini anche se, al momento, non è previsto un suo tesseramento.

ORIORA PISTOIA-OPENJOBMETIS VARESE (Domenica 6 gennaio, ore 19:05)
L’ultima contro la seconda: alla vigilia l’incontro appare proibitivo per Pistoia, che rispetto a Varese ha un roster meno profondo e dal quale ricavare, inoltre, meno risorse contro una squadra molto ben organizzata come quella di Attilio Caja, che può cambiare protagonista a ogni partita. A peggiorare le cose ci ha pensato, nei giorni scorsi, un infortunio al menisco occorso a Mickell Gladness, anche se sembra meno serio di quanto temuto. L’Openjobmetis, invece, vola sulle ali della fiducia: 10 vittorie nelle ultime 11 partite sono un biglietto da visita di primissima fascia per la sfida in Toscana. L’unico leggerissimo punto a favore dell’Oriora può essere lo storico dei confronti Ramagli-Caja, con il coach pistoiese avanti 9-3.

GRISSIN BON REGGIO EMILIA-VL PESARO (Domenica 5 gennaio, ore 20:45)
A Reggio Emilia si gioca per la salvezza tra la Grissin Bon e Pesaro. Se gli ospiti si aspettavano di dover vivere una stagione travagliata (come ammesso anche dal presidente Ario Costa), non si può dire lo stesso per i padroni di casa, che hanno perso per strada sia Spencer Butterfield che Ricky Ledo. Era dal 2006-07 che gli emiliani non avevano così pochi punti in classifica; a fine anno arrivò la retrocessione nell’allora Legadue assieme a Livorno (era ancora la Serie A a 18 squadre e due retrocessioni, schema che rivedremo a partire dalla prossima stagione). L’ultima vittoria contro Venezia, però, ha riacceso un lume di positività negli uomini di Devis Cagnardi, mentre Pesaro ha perso le ultime cinque partite di fila, anche con distacchi molto pesanti, col picco del -41 a Sassari.

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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