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Australian Open 2019, Andreas Seppi per provare a sfatare il tabù degli ottavi di finale

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Andreas Seppi e gli Australian Open: sicuramente quello tra il tennista nato a Bolzano ed il torneo australiano è il rapporto migliore che l’azzurro ha con i tornei dello Slam. L’altoatesino infatti ha raggiunto per ben quattro volte gli ottavi di finale a Melbourne, ma ora è arrivato il momento di sfatare quello che rischia di diventare un tabù.

La prima volta di Seppi agli ottavi di finale risale al 2013, quando è il primo italiano a raggiungere quel turno a Melbourne dopo 17 anni: subito uno scalpo importante per l’altoatesino, allora numero 21 del seeding, ovvero quello del croato Marin Cilic, testa di serie numero 12. Ad imporgli poi lo stop è il transalpino Jeremy Chardy.

Nel 2015 forse la cavalcata più bella, la vittoria più importante a Melbourne e l’occasione in cui l’azzurro va più vicino ai quarti di finale: nel terzo turno infatti Seppi ha la meglio, in quattro tiratissimi set, sull’elvetico Roger Federer, numero 2 al mondo. Negli ottavi altra maratona sfiancante contro l’idolo di casa Nick Kyrgios, che la spunta al quinto set dopo una battaglia sportiva lunga e aspra che aveva visto Seppi arrivare al match point nella quarta frazione.

Seppi dà il meglio a Melbourne ancora negli anni dispari: nel 2017 l’azzurro si vendica della sconfitta di due anni prima, rimontando due set e poi battendo ancora Kyrgios, ma questa volta l’incontro è valido per il secondo turno. Seppi arriva ancora una volta agli ottavi di finale e gioca un match alla pari con l’elvetico Stan Wawrinka, che però è più lucido nei momenti topici della contesa e vince il confronto portando a casa tre tie break.

Nella scorsa stagione il bolzanino incanta ancora in quel di Melbourne, con la memorabile sfida contro il gigante croato Ivo Karlovic, che si conclude per 9-7 al quinto set al termine di un incontro costellato di tantissimi ace. Lo stop, ancora una volta, arriva all’inizio della seconda settimana per mano del britannico Kyle Edmund.

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Bukharev Oleg / Shutterstock

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