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Biathlon, Coppa del Mondo Pokljuka 2018: Dzhyma sorprende tutte nell’individuale, Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer sfiorano il podio

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Una gara per cuore forti. Difficile definire in modo diverso la 15 km individuale femminile di biathlon a Pokljuka (Slovenia), sede della prima tappa della Coppa del Mondo 2018-2019. Una prova decisa sul filo di lana e all’ultimo giro tra due atlete che mai avevano posto la loro firma sul podio più alto in questa competizione. Parliamo della polacca Monika Hojnisz e dell’ucraina Yuliia Dzhyma, straordinarie quest’oggi e mai a livelli così alti. E’ stata quest’ultima a trionfare con un vantaggio di 5″9 sulla Hojnisz e di 16″5 sulla ceca Markéta Davidová.

Un podio inatteso frutto delle assenze di alcune atlete importanti, una su tutte la tedesca Laura Dahlmeier, e dalla controprestazione di una delle favorite della vigilia, ovvero la finlandese Kaisa Mäkäräinen, trentesima all’arrivo con 2’12″6 che ha pagato a caro prezzo una negativa prova nella serie di tiro (4 errori). E così abbiamo assistito ad una top-3 imprevista in cui la Dzhyma è giunta al traguardo con uno “zero” significativo, difendendo con le unghie e con i denti la progressione sugli sci migliore della diretta concorrente per il successo. Individuale che ha esaltato anche la lettone Baiba Bendika, anche lei in evidenza con una prova dal poligono “immacolata”, giunta quinta a 20″8 dalla vincitrice. La biathleta baltica è giunta alle spalle della sorprendente Paulina Fialkova, autrice di una prestazione superlativa sugli sci stretti e quarta a 19″5 dalla vetta malgrado ben due errori al poligono: la Slovacchia potrebbe aver trovato una nuova stella da affiancare alla fuoriclasse Anastasia Kuzmina, oggi solo 25ma con 3 errori.

E le azzurre? Definire solida la loro prova è un dovere. Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer ci hanno regalato un sogno ma poi hanno terminato ai piedi del podio. Wierer ha pagato dazio per un doppio errore nelle sue serie di tiro, dimostrandosi comunque eccellente sugli sci e questo è una buona notizia per la sprint. La settima piazza (+33″4), con queste imprecisioni, è da sottolineare. Stesso discorso per Vittozzi, sesta a +27″1, con quell’errore nelle serie in piedi decisamente pesante. La prestazione, comunque, della nostra portacolori va giudicata positivamente proprio nel suo complesso.

Per quanto riguarda il resto della truppa tricolore: Alexia Runggaldier 35esima a 2’38″6 (1 errore), Federica Sanfilippo 48esima a 3’35″0 (4 errori) e Nicole Gontier 89esima a +7’26″4 (7 errori)

 





 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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