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Basket, Serie A 2018-2019: Torino esce dal tunnel e batte Trento in volata, Larry Brown può finalmente sorridere

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La Fiat Torino torna a respirare dopo un periodo estremamente problematico e batte la Dolomiti Energia Trentino per 86-84 nell’anticipo del nono turno di Serie A al termine di una partita con diversi rovesciamenti di fronte. Per Larry Brown, di fatto, è la prima vittoria sulla panchina dell’Auxilium, dato che nelle occasioni precedenti si trovava negli USA per una piccola operazione con annessi postumi e il suo posto era stato preso da Paolo Galbiati. Con questo 86-84 Torino esce inoltre dal gruppo in ultima posizione (e va a 6 punti), nel quale resta invece la compagine di Maurizio Buscaglia. Per i padroni di casa il miglior realizzatore, nonché uomo decisivo, è Jamil Wilson con 18 punti, ma in doppia cifra vanno anche Carlos Delfino (15), James Michael McAdoo (14), Darington Hobson (12 con 8 punti e 5 assist, MVP per la Fiat) e Mouhammadou Jaiteh (10). Alla Dolomiti Energia non basta la miglior prestazione italiana di Devyn Marble (29 punti), così come risultano insufficienti i 18 a testa di Beto Gomes e Dustin Hogue.

Al PalaVela, prima della partita, è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Gianni Asti, che ha fatto grande il basket torinese tra gli Anni ’70 e ’80. Per Torino, alla vigilia, era la partita della vita, e gli uomini di Larry Brown prendono alla lettera la missione con quattro punti di Cusin, tre di Carr e due di Wilson che valgono il 9-2. Trento, però, reagisce prontamente con la carica suonata pesantemente da Dustin Hogue, che spinge l’Aquila sul 9-11 (e 8 di quei punti sono suoi). Craft ci mette un mattone in più (10-15), ma Torino ha qualcosa un po’ da tutti, oltre che da Hobson nella metà campo difensiva, e si riporta avanti con un parziale di 13-0 con tripla irreale proprio del nuovo arrivato a pochi secondi dalla fine del quarto. Una stoppata di Jaiteh sul tentativo di tiro da tre di Forray alza il volume delle voci del PalaVela e chiude il primo periodo sul 23-15.

Particolarmente scoppiettante è l’inizio dei secondi dieci minuti, con Trento che cerca di riavvicinarsi con triple in fila di Beto Gomes e Marble (25-23), ma viene ricacciata indietro da una Torino in cui emerge chiaro il ruolo importante di Hobson e Jaiteh: 30-23. Il tipo di gara che emerge inizia a somigliare a una gara del tiro da tre con qualche variabile, dal momento che le percentuali da oltre l’arco delle due squadre sono piuttosto buone (all’intervallo 56% Fiat, 44% Dolomiti Energia). Si verifica una fase di continuo elastico: gli ospiti si riavvicinano con Marble e Pascolo, i padroni di casa allungano ancora con Carr e Wilson, ma negli ultimi minuti è Beto Gomes che si dimostra il più attivo per portare Trento fino al -1 col quale si va all’intervallo (43-42).

Al ritorno sul parquet Pascolo consente alla squadra di Buscaglia di andare di nuovo in vantaggio, con Beto Gomes a collaborare con lui per il +5 (49-54). Torino torna subito nei paraggi con una tripla di Delfino, ma non riesce mai a trovare l’aggancio, e così la Dolomiti Energia trova anche in Marble (che costruisce una serata come raramente ne ha avute in Italia) l’uomo che determina un nuovo massimo vantaggio (60-69). Se la Fiat resta a contatto nel terzo quarto è per merito di Delfino e McAdoo, che di fronte alla furia trentina di togliersi dal gruppo in ultima posizione rispondono con cinque punti che chiudono la terza frazione di gioco sul 65-69.

Marble trova quasi subito un gioco da tre punti per il 65-72, ma Delfino fa ancora meglio: tripla e fallo subito, libero realizzato e 69-72. L’argentino riaccende la Fiat a metà quarto, poi arriva una serie da spettacolo di sorpassi e controsorpassi, con la ditta Hobson-Wilson da una parte e Hogue dall’altra a fare da vertici della battaglia che si sviluppa su ogni singola porzione di parquet del PalaVela. Comincia allora un duello dalla lunetta in cui McAdoo e Mian fanno solo 1/2: si arriva alla vigilia dell’ultimo minuto sul 79 pari. Craft mette un tiro dei suoi, dalla media, che ha l’aria di essere decisivo, ma McAdoo non è d’accordo, subisce il fallo di Mian, non sbaglia i liberi e ristabilisce la parità prima che Hogue perda palla e Wilson trovi il tempo di infilare il tiro frontale dell’83-81, con un pezzo di piede sull’arco dei tre punti. Con 18″ da giocare, Buscaglia chiama un time out per disegnare il tiro del pari o del vantaggio trentino, ma Beto Gomes perde malamente palla, obbligando Pascolo al fallo su Delfino: l’ex campione olimpico mette il primo libero, sbaglia il secondo, ma ringrazia McAdoo che vola a rimbalzo in attacco e gli riconsegna palla. Pascolo deve spendere un secondo fallo, ma stavolta l’ex Pistons, Raptors, Bucks e Rockets non sbaglia nulla, relegando il tiro da tre di Beto Gomes a puro corollario: finisce 86-84, Larry Brown torna a respirare dopo che la sua squadra aveva perso dieci partite in fila tra campionato ed EuroCup.

FIAT TORINO-DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 86-84 (23-15, 43-42, 65-69)

TORINO – Wilson 18, Anumba ne, Carr 7, Hobson 12, Guaiana ne, Poeta 4, Delfino 15, Cusin 6, McAdoo 14, Jaiteh 10, Portannese, Moore. All. Brown

TRENTO – Marble 29, Pascolo 8, Mian 1, Forray, Flaccadori, Craft 8, Mezzanotte, Gomes 18, Hogue 18, Lechthaler ne, Jovanovic 2. All. Buscaglia





 

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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