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Karate, Mondiali 2018: i convocati dell’Italia ai raggi X. Luigi Busà e Sara Cardin guidano una squadra ricca di talenti

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Gli azzurri puntano ad essere grandi protagonisti ai Mondiali 2018 di karate, che si svolgeranno a Madrid da martedì 6 a domenica 11 novembre. Gli ottimi risultati stagionali, soprattutto nelle ultime tappe, fanno sperare in una prestazione complessiva importante dell’Italia in questa rassegna iridata, con l’obiettivo concreto di migliorare il bottino di quattro bronzi della scorsa edizione. Andiamo quindi ad analizzare i convocati dell’Italia ai raggi X (per le gare individuali).

Donne

Viviana Bottaro (kata): la 31enne genovese è da anni stabilmente ai vertici internazionali e a Madrid punta a confermarsi sul podio dopo il bronzo del 2016. Un’atleta che sa dare il massimo nei grandi appuntamenti come dimostrano le cinque medaglie europee a livello individuale, tra cui l’argento di quest’anno. Il finale di stagione ha dato ottimi segnali, con la vittoria a Istanbul, il terzo posto di Berlino e il quinto di Tokyo.

Sara Cardin (-55 kg): la fuoriclasse della squadra azzurra, un’atleta unica che quest’anno ha saputo conquistare anche il titolo di Grand Winner stagionale. Oro mondiale nel 2014 e argento nel 2010, la 31enne veneta è pronto a tornare sul podio iridato a Madrid. In stagione sono arrivate due vittorie in Premier League, a Dubai e Istanbul, e due terzi posti, agli Europei e a Berlino.

Laura Pasqua (-61 kg): atleta molto esperta, che ai Mondiali del 2014 conquistò la medaglia di bronzo, ma poi non è riuscita più a ripetersi. L’acuto manca davvero da tanto tempo e difficilmente lo troverà in questo torneo.

Silvia Semeraro (-68 kg): nella scorsa edizione ha visto sfumare all’ultimo il sogno di una medaglia, chiudendo al quinto posto. La 23enne pugliese in questo biennio è però migliorata moltissimo ed è ora pronta a salire sul podio. Stagione positiva per lei con il secondo posto a Salisburgo i terzi posti a Berlino e Tokyo, oltre al bronzo europeo.

Clio Ferracuti (+68 kg): dopo i tanti risultati a livello giovanile la 23enne romana ha fatto finalmente il salto di qualità anche tra i senior, ottenendo tre podi consecutivi a livello internazionale: terza ad Istanbul, seconda a Berlino e terza a Tokyo. La forma è quindi al top, ma a Madrid la concorrenza sarà alta e dovrà dimostrare di saper reggere la pressione in un evento del genere.

 

Uomini

Mattia Busato (kata): cinque medaglie europee nel suo palmares, tra cui il bronzo ottenuto in questo 2018. Si tratta però dell’unico risultato di rilievo in questa stagione ed è difficile dire se potrà essere competitivo a Madrid, visto che nelle ultime due gare è stato eliminato al primo turno.

Angelo Crescenzo (-60 kg): un atleta che a 25 anni sembra aver trovato la sua dimensione definitiva nei grandi eventi, come dimostrano l’argento agli Europei e la vittoria a Berlino. A Madrid partirà in prima fila per una medaglia, che sarebbe la prima iridata della sua carriera.

Luca Maresca (-67 kg): nono nel 2014 e quinto nel 2016, ora è pronto a trovare il grande acuto. La vittoria a Berlino lo ha riportato ai vertici internazionali due anni dopo l’oro europeo e potrebbe avergli dato la fiducia necessaria per approcciare al meglio questo evento. Non partirà tra i favoriti, ma potrà sicuramente ambire al bronzo.

Luigi Busà (-75 kg): l’altra grande stella del karate azzurro. Il 31enne siciliano vanta nella sua bacheca ben cinque medaglie iridiate, tra cui gli ori del 2006 e del 2012. Un’atleta che continua a regalare grandi emozioni e in questa stagione ha centrato il bronzo agli Europei e poi la grande vittoria a Tokyo, arrivata dopo un periodo di stop per infortunio. A Madrid partirà tra i favoriti ed è pronto a sfidare in finale il campionissimo azero Rafael Aghayev.

Michele Martina (-84 kg): in questa stagione ha conquistato lo splendido oro agli Europei, dopo essersi messi in luce più volte a livello giovanile e ha chiuso poi al quinto posto a Istanbul. Forse serve ancora qualcosa in più per salire sul podio in ambito internazionale, ma cercherà comunque di stupire a Madrid.

Simone Marino (+84 kg): nel 2017 era stato grande protagonista, con un podio in Premier League, l’oro Europeo e l’argento ai Mondiali Under 21. Quest’anno però non ha brillato altrettanto, anche se comunque ha ottenuto dei dicerti piazzamenti, tra cui il nono posto nell’ultima tappa di Tokyo. Anche lui proverà a sorprendere.

 

 





 

alessandro.farina@oasport.it

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Foto: Fijlkam

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