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Formula 1

F1, pubblicata un’intervista inedita di Michael Schumacher. Il fenomeno parla due mesi prima dell’incidente

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Un’intervista inedita rilasciata da Michael Schumacher il 30 ottobre 2013 è stata pubblicata sul sito ufficiale del sette volte Campione del Mondo di Formula Uno. La famiglia del tedesco ha deciso di mostrare queste nuove immagini a quasi cinque anni dal drammatico incidente sugli sci (era il 29 dicembre 2013) in cui incappò l’ex ferrarista: a poco più di un mese dal suo cinquantesimo compleanno (il 3 gennaio 2019), la moglie Corinna e i figli stanno ricordando il fenomeno sulle cui condizioni fisiche vige la massima privacy e il totale riserbo.

In questa intervista, Schumi rispose alle domande di alcuni appassionati. Ad esempio parla del Mondiale più bello che a suo dire fu quello vinto a Suzuka nel 2000 con la Ferrari, il Cavallino Rampante non vinceva da 21 anni e lui non vinceva da quattro stagioni: “Finalmente vincemmo il campionato, un grande campionato“.

Quella stagione passò alla storia anche per la grande rivalità con Mika Hakkinen e il tedesco esprime dei grandi elogi per il finlandese: “Il rivale che ho rispettato di più in carriera è stato Hakkinen, sia per le grandi battaglie in pista che per una relazione molto solida anche una volta tolti i caschi“.


Nel 2013 il pluri Campione del Mondo aveva già tolto il casco ma si addentrava in un’analisi sulla Formula Uno: “La F1 è molto dura, anche se prima lo era molto di più senza i limitatori di potenza, la direzione assistita e i vari aiuti elettronici. Però resta uno degli sport più duri che ci possano essere e necessita di una grande preparazione fisica. La chiave del successo però è volersi migliorare sempre. Io ho sempre pensato di non essere molto bravo come pilota, penso sia stata una chiave per diventare quello che sono diventato. Il talento è una cosa importante nel motorsport, ma devi saperlo coltivare e sviluppare“.

C’è spazio anche per parlare dei miti di quando era bambino: “Quando ero piccolo in pista c’erano Ayrton Senna o Vincenzo Sospiri, li ammiravo. Il mio idolo però era Harald “Toni” Schumacher perché fu un grande calciatore (portiere della Germania Ovest ndr)“.

 

CLICCA QUI PER VEDERE L’INTERVISTA INTEGRALE DI MICHAEL SCHUMACHER

 





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Foto: Lapresse

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