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Formula 1

F1, GP Brasile 2018: la Ferrari punta alla doppietta ad Interlagos, Hamilton a cuor leggero, Red Bull cerca conferme

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Il penultimo weekend del Mondiale 2018 di Formula Uno è ormai alle porte. In Brasile, sullo storico tracciato di Interlagos, il Circus si esibirà per regalare emozioni all’appassionato e caloroso pubblico sudamericano, pronto ad affollare le tribune del circuito e godersi lo show.

Come è noto, la sfida per il campionato piloti è già finita: Lewis Hamilton si è laureato campione del mondo per la quinta volta in carriera, la quarta con la Mercedes. Un successo meritato, frutto di costanza e di velocità. Il 33enne britannico correrà con lo spirito libero e la voglia di realizzare nuovi record. Lewis, infatti, ha la possibilità di scrivere la storia: nel caso dovesse ottenere la decima pole position stagionale, il n.44 sarebbe l’unico pilota che in quattro annate è stato capace di ottenere almeno 10 partenze dalla p.1. Scopriremo se ciò sarà possibile.

La Ferrari, infatti, cercherà di fare l’en plein in questo round. Il desiderio di tenere aperto il discorso del campionato riservato ai costruttori fino all’ultima gara obbliga il Cavallino Rampante a centrare una doppietta in stile 2007, quando il buon Kimi Raikkonen vinse l’iride (piloti), l’ultimo della scuderia di Maranello. Il tracciato potrebbe fare al caso della Rossa: guidabilità, trazione e potenza sono i requisiti necessari per andar forte su questa pista che, non tenendo conto della recente riasfaltatura, è quella con il layout più “stagionato” in calendario. In particolare Sebastian Vettel vorrà interrompere il digiuno di vittorie che ormai dura da 6 gare: l’ultimo trionfo di Seb fu a Spa (Belgio). Da quel momento di acqua sotto i ponti ne è passata e per il tedesco l’iride è sfumato ancora una volta. E’ anche per questo che vincere qui, come accadde l’anno scorso, sarebbe importante per rilanciare le proprie quotazioni e dare modo anche alla squadra di coltivare un sogno per la graduatoria delle squadre.

La Red Bull, dal canto suo, si aspetta delle conferme. Reduce dalla vittoria in Messico di Max Verstappen, il team di Milton Keynes vorrebbe replicare per capire se il successo messicano è frutto delle particolari condizioni dell’ultimo appuntamento oppure di un’effettiva crescita del pacchetto. L’olandese in Brasile fu protagonista nel 2016 di una gara straordinaria sul bagnato (conclusa nella top-3) quando, anche per un errore strategico del team, si ritrovò quattordicesimo e si produsse in undici sorpassi negli ultimi sedici giri. Da ricordare, poi, nelle prime battute del GP la strepitosa manovra all’esterno della curva 3 ai danni del tedesco Nico Rosberg, che in quell’anno avrebbe vinto il Mondiale.

Condizioni climatiche che potrebbero condizionare anche questo fine settimana nella scelta delle strategie in vista del corsa domenicale. L’asfalto brasiliano può essere particolarmente abrasivo e questo aspetto inciderà sulla resa degli pneumatici. Nelle ultime due apparizioni le Frecce d’Argento hanno molto sofferto il degrado delle gomme posteriori, probabilmente anche per la tanto discussa vicenda dei buchi dei cerchi delle ruote. Pertanto, anche su queste basi, si giocherà la partita.

 

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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