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F1, GP Abu Dhabi 2018: le gomme Pirelli scelte da Ferrari, Mercedes e Red Bull. Analisi delle mescole e possibili strategie

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Siamo all’ultima recita della stagione. Sul tracciato di Yas Marina, ad Abu Dhabi, andrà in scena l’ultimo spettacolo del Mondiale 2018 della Formula Uno. In uno degli scenari più affascinanti, tra luci a festa e tecnologia di ultima generazione che emerge ovunque, il Circus vuol regalare agli appassionati grandi emozioni per salutarli degnamente e dare appuntamento all’anno venturo.

I giochi sono fatti. Il britannico Lewis Hamilton e la Mercedes si sono laureati campioni del mondo e dunque questo round avrà un’importanza relativa in termini di punti ma di sicuro i piloti spingeranno per fare il meglio possibile. Hamilton, giunto a quota 10 vittorie stagionali (72 in carriera), vuol aggiornare questo dato ed avvicinarsi sempre di più al primato del tedesco Michael Schumacher (91 successi in carriera). Da par suo il teutonico Sebastian Vettel (Ferrari), a digiuno di vittorie dal GP del Belgio, è intenzionato a tornare sul gradino più alto del podio e farlo dove il Cavallino Rampante non ha mai vinto mentre l’olandese Max Verstappen, dopo il clamoroso incidente ad Interlagos (Brasile) con il francese della Force India Esteban Ocon, vuol dimostrare di essere veloce sulla Red Bull anche qui.

Tanti gli spunti e tante le variabili in gioco. Opportuno considerare le gomme in cima alla lista. La Pirelli, per quest’ultimo weekend, ha nominato le P Zero Red supersoft, Purple ultrasoft e Pink hypersoft, ovvero le tre mescole più morbide del 2018. Sarà l’ultima volta che vedremo questa differente colorazione perché nel prossimo campionato si avranno solo tre colori: bianco, giallo e rosso. Rispetto all’anno passato i team disporranno di pneumatici di due step più soffici e questo andrà considerato nel lavoro da portare avanti in fase di messa a punto.

Scelte uguali per Mercedes e Red Bull: 2 supersoft, 3 ultrasoft e 8 hypersoft per Lewis, il finlandese Valtteri Bottas, Verstappen e l’australiano Daniel Ricciardo. Strada diversa per la Ferrari che con entrambi i piloti scenderà in pista con un treno in più di gomme a banda rossa (3) e uno in meno di gomme a banda viola (2) mentre sono sempre 8 i set di coperture a banda rosa. Una scelta quella del Cavallino pensando maggiormente alla gara?

L’asfalto del tracciato di Yas Marina è abbastanza liscio e quindi non dovrebbe essere particolarmente impegnativo. Anche per questo il costruttore di gomme italiano ha optato per i compound più morbidi. Tuttavia, bisognerà fare molta attenzione in quanto la gara inizierà nel tardo pomeriggio e si concluderà in serata e questo porterà ad un’evoluzione del circuito diversa nel giro di poco tempo. Dal punto di vista delle strategie non ci dovrebbero essere grosse sorprese. La più premiante dovrebbe essere l’unica sosta e, un po’ come accaduto a Singapore, le vetture cercheranno di rimanere in pista il più a lungo possibile nel primo stint per poi concludere la corsa con un treno di pneumatici diverso.

In ambito tecnico le monoposto utilizzeranno degli assetti aerodinamici di medio/alto carico in quanto nei settori centrali vi sono numerose curve di media velocità dove sarà molto importante avere una macchina con tanto downforce. Probabilmente le due RB sono favorite per questo. Un layout che esalterà l’efficienza aerodinamica e in cui anche i freni saranno molto sollecitati. Pertanto la precisione in frenata e la trazione ricopriranno un ruolo determinante.

 

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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