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Boxe, le Olimpiadi di Tokyo 2020 sono sempre più lontane! Le ultime decisioni del CIO: possibile esclusione

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Il CIO ha deciso ufficialmente di congelare l’organizzazione del torneo di boxe alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Il Comitato Olimpico ha aperto un’inchiesta nei confronti dell’Aiba, la Federazione Internazionale del Pugilato, e ha preso la decisione con effetto immediato bloccando la pianificazione dei tornei di qualificazione ai Giochi, la stesura di un calendario di gare per Tokyo 2020 e naturalmente la vendita dei biglietti. Senza mezzi termini: al momento la boxe è fuori dalle Olimpiadi 2020, la situazione potrà cambiare in futuro ma spetterà al CIO decidere in merito.


Le motivazioni di questa presa di posizione sono chiare: preoccupano la governance della Federazione (l’uzbeko Gafur Rakhimov è ritenuto uno dei maggiori criminali internazionali da parte del Tesoro statunitense), i problemi economici e la credibilità dei giudici. Il CIO ha chiarito che farà tutto il possibile per tutelare gli atleti e garantire il regolamento svolgimento di un torneo di boxe ai Giochi ma al momento la situazione è davvero critica, uno degli sport storici della rassegna a cinque cerchi rischia di rimanere fuori.

 





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Foto: FPI

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