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Boxe femminile, Mondiali 2018: Irma Testa subito eliminata dall’inglese Paige Murney

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Termina subito l’avventura di Irma Testa ai Mondiali di boxe femminile in corso di svolgimento a Nuova Delhi (India). La 20enne di Torre Annunziata è stata sconfitta per split decision  (1-4) ai sedicesimi di finale dei pesi leggeri (-60 kg) dall’inglese Paige Murney, argento ai Giochi del Commonwealth 2018 e bronzo ai Campionati UE 2017.

Mani tra i capelli per i tecnici azzurri al momento del verdetto, evidentemente convinti che sul ring si fosse imposta la portacolori del Bel Paese. Il giudizio, tuttavia, non deve sorprendere: si è trattato di un incontro assolutamente equilibrato, dove l’azzurra non è riuscita fino in fondo a far prevalere una maggiore tecnica rispetto alla britannica. Nella boxe attuale una tattica attendista e di rimessa come quella adottata dalla campana non paga, perché i giudici, in caso di valori equivalenti, tendono sempre a premiare il pugile che ha preso maggiormente l’iniziativa (le direttive Aiba sono chiare in questo senso).

Irma Testa era partita bene con un primo round convincente. Grazie ad una buona mobilità di gambe, l’italiana riusciva a mantenere a distanza la rivale, piazzando dei colpi precisi in anticipo. Da segnalare in particolare una combinazione gancio sinistro-diretto destro in apertura.

La seconda frazione si rivelava invece favorevole all’inglese. Murney riusciva ad accorciare la distanza e si faceva sentire più volte con un sinistro molto potente che invadeva la guardia dell’azzurra.

La contesa si decideva dunque nel terzo e decisivo round. Testa partiva benissimo con una combinazione sinistro-destro, poi piazzava un gancio sinistro ed un gancio destro. Quando l’incontro sembrava prendere la direzione dell’Italia, ecco che la campana accusava un calo fisico che consentiva alla britannica di salire in cattedra con una serie di colpi che, evidentemente, hanno fatto la differenza per i giudici, in particolare un preciso e potente gancio destro al volto.

Si conclude dunque prematuramente l’avventura iridata di Irma Testa. Un’atleta che, dopo la qualificazione alle Olimpiadi di Rio 2016, non è mai più riuscita a mettere in mostra quelle doti che l’avevano vista approdare precocemente nella Nobile Arte come una predestinata.





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Foto: FPI

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