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Basket, Raffaella Masciadri: “Io sono quella che per 17 anni ogni estate si è messa al servizio della Nazionale”

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Raffaella Masciadri, simbolo dell’Italia del basket femminile, ha lasciato la Nazionale: nell’ultima sfida contro la Svezia, valsa all’Italia la qualificazione agli Europei, la cestista azzurra, con grande amarezza, non è stata nemmeno chiamata in causa dal tecnico Marco Crespi. L’a giocatrice si è sfogata al “Corriere della Sera“.

L’ormai ex azzurra ha dichiarato: “Se dicessi che non ci sono rimasta male direi una bugia. Non è tanto non aver giocato nemmeno gli ultimi 5 secondi, che per me sarebbero comunque stati oro. È stato peggio non essere considerata in grado di stare in campo, come giocatrice, quando per esempio eravamo avanti di 20“.

La cestista si sentiva pronta all’ultima recita: “Io mi sono allenata come e più delle altre per essere pronta, quindi ero pronta. Io sono quella che per 17 anni ogni estate si è messa al servizio della Nazionale, rinunciando alle vacanze, rinunciando persino a giocare negli Usa. Non volevo privilegi, volevo rispetto“.

Tutti, in campo e sugli spalti, si aspettavano il suo ingresso sul parquet, ma nessuno è stato accontentato: “Capisco che l’obiettivo era qualificarsi, e questo è stato ottenuto. Ma era anche salutare una giocatrice-simbolo, anche per tutte quelle persone che in tribuna tifavano perché io entrassi“.





roberto.santangelo@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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