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Volley, Mondiali 2018: un successo economico e mediatico! Pallavolo-mania in Italia, un’onda da cavalcare

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Un successo andato ben oltre le più rosee previsioni della vigilia. Si possono riassumere in questo modo i Mondiali 2018 di volley maschile che si sono conclusi ieri in Italia: sono state tre settimane di grande spettacolo e che hanno regalato grandi emozioni, partite palpitanti ed emozionanti che hanno entusiasmato e coinvolto tutto il Paese. La Polonia ha conquistato il secondo titolo iridato consecutivo battendo il Brasile ma a vincere è stato lo sport in generale, in Italia è rinata la pallavolo-mania proprio come nel 1978 (il Gabbiano d’Argento fu fondamentale per la nascita della Generazione dei Fenomeni che avrebbe poi dominato negli anni ’90) e come nel 2016 durante la cavalcata degli azzurri verso l’argento alle Olimpiadi di Rio.

Ivan Zaytsev e compagni hanno trascinato un Paese intero dominando le prime due fasi della competizione, generando un’onda di entusiasmo che va immediatamente cavalcata. Il volley è balzato agli onori della cronaca, ha coinvolto anche persone che non seguono assiduamente questo sport e che si sono appassionati al gioco “con la rete in mezzo al campo”, hanno preso confidenza con schiacciate e muri, hanno iniziato ad apprendere le dinamiche di questa disciplina e si sono interessati non solo agli azzurri ma anche alle altre stelle che abbiamo potuto ammirare tra Bari, Roma, Firenze, Milano, Bologna e Torino.

La pallavolo deve ripartire da qui, dagli 800mila euro di incassi nel solo weekend di semifinali e finali del Pala Alpitour, dai 12000 spettatori per la Finale tra Polonia e Brasile (con botteghino arrivato sostanzialmente al mezzo milione di euro!), dai 10 sold out assicurati dalla nostra Nazionale, dai roboanti ascolti televisivi su Rai Due (sempre oltre i 2 milioni di telespettatori per gli incontri dell’Italia con picchi oltre i 3 milioni per le sfide a Serbia e Polonia). Ora non bisogna fare crollare questo sport nel dimenticatoio, bisogna continuare a darne visibilità e ad appassionare sempre più persone, magari qualche bambino/adolescente si è innamorato del volley guardando le gesta dei fenomeni in queste tre settimane e inizierà a praticare.

Il movimento può e deve ripartire anche da qui per evitare delle spiacevoli sorprese nell’immediato futuro, il volley sempre identificato come sport per le famiglie ha fatto capire che può generare introiti e grande interesse, non va dimenticato. I Mondiali sono semplicemente stati un enorme successo sotto il profilo economico e mediatico dimostrare che organizzare grandi eventi in casa è un enorme beneficio per tutti, peccato che l’Italia si sia fermata al quinto posto e non sia riuscita a lottare fino in fondo per le medaglie.

 





Foto: Valerio Origo

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