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Volley femminile, Mondiali 2018: l’Italia cala il tris contro Cuba. Mazzanti sperimenta il doppio opposto

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Tutto facile per l’Italia ai Mondiali 2018 di volley femminile. A Sapporo (Giappone) le azzurre hanno festeggiato la terza vittoria consecutiva superando con un netto 3-0 Cuba, nobile decaduta di questo sport e lontanissima parente dalla squadra che vinse due titoli iridati consecutivi negli anni ’90. I parziali: 25-11, 25-18, 25-20. La Nazionale sale così in vetta alla Pool B a punteggio pieno con 3 vittorie, 9 punti e nessun set perso. Da domani, però, si inizierà a fare sul serio: la sfida con la Turchia allenata da Giovanni Guidetti sarà decisiva per il prosieguo della manifestazione.

Il ct Davide Mazzanti stupisce in avvio con l’esperimento del ‘doppio opposto’: Serena Ortolani viene schierata in diagonale con Ofelia Malinov, mentre Paola Egonu entra in campo come schiacciatrice, dunque anche con compiti di ricezione: una ottima prestazione per la 19enne nativa di Cittadella, anche se si è trattato di un test tutt’altro che attendibile considerata la consistenza delle avversarie. L’enfante prodige del volley nostrano chiude con uno stratosferico 76,4% in attacco (13 su 17) e 15 punti complessivi (per lei anche un muro ed un ace). Molto positiva anche la prestazione di Anna Danesi (11 punti e 8/10 in fase offensiva), la cui intesa con Malinov cresce di partita in partita. Qualche problema in più, invece, per Ortolani, apparsa arrugginita nella sua prima da titolare nel Mondiale, come testimonia il non esaltante 9/22 in attacco. L’Italia ha messo a segno 8 muri complessivi (3 a testa per Chirichella e Danesi) e 4 ace.

La Nazionale parte fortissimo nel primo set e, dopo un muro firmato da Ofelia Malinov, si ritrova subito sull’8-2. Sale in cattedra poi Lucia Bosetti: la schiacciatrice mette a segno due attacchi ed un muro che consentono alle azzurre di volare a +10 sul 14-4. Il finale è pura accademia e si conclude con un punto di Serena Ortolani.

La selezione tricolore mette il turbo anche nel secondo parziale. Paola Egonu scalda il motore: grazie ad una pipe e ad un ace dell’opposto, oggi in versione schiacciatrice, la compagine del Bel Paese sale sul 10-4. A questo punto le ragazze di Mazzanti accusano un passaggio a vuoto e consentono alle caraibiche di tornare sul -2 (13-11). E’ solo un attimo. Le azzurre tornano ad accelerare e concludono senza patemi sul 25-18, ancora trascinate da una Lucia Bosetti più concreta che mai ed insidiosa anche con il servizio.

Qualche errore di troppo delle italiane, soprattutto in battuta, fa sì che Cuba, pur sempre in svantaggio, rimanga sempre a tiro nel terzo parziale: al secondo time-out tecnico le isolane si trovano a -4 (16-12). Un ace di Suarez, propiziato dal nastro, avvicina ulteriormente Cuba sul 16-14. Un muro di Anna Danesi riporta l’Italia sul 19-14: è l’allungo definitivo. Mazzanti inserisce anche Carlotta Cambi in palleggio al posto di Malinov. L’Italia manca i primi due match-point con Ortolani e Bosetti, poi chiude definitivamente la contesa con un muro di Chirichella.

federico.militello@oasport.it





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Foto: Fivb

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