Seguici su

Sci Alpino

Sci alpino, Coppa del Mondo 2018-2019: i gigantisti dell’Italia ai raggi X. Luca De Aliprandini guida una squadra vogliosa di riscatto

Pubblicato

il

Nel fine settimana scatta la Coppa del Mondo 2018-2019 di sci alpino e come di consueto la prima stagionale sarà in quel di Soelden e, come le donne, gli uomini del Circo Bianco saranno impegnati in un gigante. Una specialità nella quale l’Italia ha raccolto davvero poco nelle ultime stagioni, con gli azzurri che hanno faticato molto a restare nelle posizioni che maggiormente contano.

Ripartire da una prima manche perfetta per 2/3 e che poi ti ha visto cadere è quello che deve fare Luca De Aliprandini. Il 28enne di Cles è il gigantista di punta dell’Italia e sicuramente da lui può venire fuori quella voglia di riscatto che tutta la squadra azzurra deve avere in questa stagione. Alle Olimpiadi di Pyeongchang De Aliprandini ha stupito nella prima manche, lottando addirittura per la prima posizione con Marcel Hirscher, ma a tre porte dal traguardo ecco l’errore che cambia tutto e fa finire il gigantista azzurro fuori gara e contro le reti.

La delusione è stata tanta, perchè quella poteva davvero essere la gara più bella della carriera del trentino. De Aliprandini non ha mai trovato quella continuità necessaria per entrare nel primo gruppo di merito e lottare per il podio ad ogni gara. Tante buone manche durante le stagioni, ma mai due di fila per mettere insieme una grande prestazione. Questo è proprio il primo obiettivo per il gigantista trentino, che ha le qualità per valere i migliori della specialità.

Deve essere l’anno del riscatto anche per Roberto Nani e Giovanni Borsotti. Il primo un tempo lottava per il podio ed era nel primo gruppo di merito, per poi perdere completamente la fiducia e piombare in una crisi che non sembra davvero avere fine. La possibilità di ritrovarsi a 29 anni c’è ancora, ma questo sembra davvero l’ultimo treno della carriera per il valtellinese. Il secondo, invece, spera di vivere una stagione tranquilla sul piano fisico, evitando quella serie infinita di infortuni che hanno sicuramente condizionato la carriera del nativo di Briancon.

Lo scorso anno tra gli azzurri che si sono espressi al meglio c’è stato Manfred Moelgg. Il veterano della squadra sarà ancora al cancelletto di partenza, con la solita grande grinta e voglia di provare ad essere competitivo anche a 36 anni. Da una parte il senatore e dall’altra un 19enne che può rappresentare il futuro dell’Italia in questa specialità. Questo può essere un anno molto importante per Alex Vinatzer, sicuramente tra i migliori prospetti dello sci alpino maschile ed è stato già convocato anche per le ultime Olimpiadi.





 

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

foto Cristiano Barni/Shutterstock

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *